5. BIANCO

3.3K 201 25
                                    

La musica risuonava nelle sue orecchie, la mente correva allo stesso ritmo delle note e tutto intorno a lui sembrava far parte di un video musicale

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

La musica risuonava nelle sue orecchie, la mente correva allo stesso ritmo delle note e tutto intorno a lui sembrava far parte di un video musicale. 

Shoto vedeva lontani due dei suoi compagni di classe seduti a terra in mezzo al piazzale, ma da quella distanza non avrebbe potuto dire chi fossero. Quelle figure così piccole e rannicchiate mettevano malinconia solo guardandole e la canzone, che stava percorrendo i fili delle cuffie fino alle sue orecchie, non aiutava a cambiare quel suo pensiero.

L'aria fresca si incanalava all'interno del cappuccio tirato su sulla testa, e i capelli fulvi si mescolavano a quelli color neve. La giornata sembrava essere bella nonostante la lieve brezza e il piazzale si stava colorando con i petali che cadevano dagli alberi in fiore, sembrava quasi surreale quell'atmosfera.

Iida gli passò affianco dandogli una pacca sulla schiena, Shoto, pensando che gli dovesse dire qualcosa, si tolse una cuffietta, ma l'amico non aveva nulla da dire 

"Iida come..." 

"ce la faremo, andremo avanti come siamo destinati a fare noi futuri eroi, non è la prima volta che succede e non sarà l'ultima, impareremo dai nostri errori e continueremo a lottare" 

non poteva aspettarsi altra affermazione dal rappresentante di classe, era serio come sempre e non tralasciava un minimo di cedimento 

"come ci riesci?" chiese il ragazzo dagli occhi eterocromi 

"non, non ho altra scelta se non resist..." Shoto non sentì la fine della frase o forse non venne proprio detta, dal movimento delle spalle capì che il tanto rigido e serio rappresentante aveva ceduto alla tristezza e il suo corpo, sempre retto, era scosso dai singhiozzi.

Shoto dovette fare solo un passo per trovarsi allo stesso livello del ragazzo dai capelli sfumati di blu indaco, abbassò il cappuccio e chiuse gli occhi contro la fresca brezza

"forse è proprio questo che non dobbiamo fare, non dobbiamo resistere, abbiamo tutto il diritto di essere tristi quest'oggi" 

qualcun altro si unì a loro, una figura minuta e dal viso rotondo e morbido, anch'esso come quelli dei suoi compagni bagnato da salate lacrime. 

Memory's colorsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora