11. NERO

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L'aria nei polmoni non riusciva ad entrare, lo stomaco chiuso e il dolore che attanagliava i visceri non lo facevano muovere

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L'aria nei polmoni non riusciva ad entrare, lo stomaco chiuso e il dolore che attanagliava i visceri non lo facevano muovere. 

Bakugou stringeva tra le braccia il corpo ormai immobile dell'amico d'infanzia Midoriya.

La battaglia si era conclusa in poco tempo, i nemici erano stati sconfitti e i civili portati in salvo, ma lui non era riuscito a salvare una delle persone di cui forse il mondo aveva più bisogno, un futuro eroe sempre sorridente.

I muscoli doloranti di Katsuki sorreggevano quelli ormai inermi di Izuku e le lacrime scendevano incontrollabili lungo le guance sporche. 

L'urlo straziante del giovane aspirante eroe irruppe dal fondo della gola e raggiunse tutte le persone radunate lì vicino.

Delle mani gli si poggiarono sulle spalle e provarono a tirarlo su, ma lui oppose resistenza e rimase lì, seduto a terra, a sorreggere il corpo dell'amico 

"no, non posso lasciarlo" fu la disperata scusa che uscì dal ragazzo 

"Ragazzo devi andare in ospedale" l'uomo che aveva provato a tirarlo su gli si mise di fronte, abbassò lo sguardo sulla figura priva di vita che il biondo non aveva accennato a lasciare "non c'è più nulla che si possa fare per lui, mi dispiace, ma tu devi farti controllare le ferite" 

"non mi importa" il tono basso percettibile solo dall'uomo inginocchiato di fronte 

"forza ragazzo lascialo andare" 

"no" risoluto Bakugou strinse ancora di più la stretta su Izuku 

"ehy su devi mollare la presa e andare in ospedale prima che tu ti senta male" 

l'uomo provò a togliere dalle sue braccia il ragazzo dal ciuffo verde, ma in un istante Bakugou lo fulminò con lo sguardo e urlò con più voce possibile "NON LO TOCCHI, NESSUNO LO TOCCHI" altre lacrime bagnarono il viso del ragazzo dai capelli a punta e le iridi rosse.

Bakugou sollevò appena il corpo del compagno di classe portandoselo ancora più vicino e curvandosi su sé stesso avvicinò la propria fronte a quella di Izuku 

"mi dispiace nerd, avrei dovuto salvarti". 

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