"mi dispiace" disse Katsuki.
Quell'incidente li aveva proprio fatti avvicinare ... forse c'erano sempre stati l'uno per l'altro.
#2 in BAKUDEKU (18/04/20)
L'immagine di copertina e quelle presenti nei capitoli non sono mie, i crediti vanno agli art...
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Il ragazzo si sentì mancare, iniziò a guardarsi intorno alla ricerca del suo amico di infanzia, ma del suo ciuffo verde nemmeno l'ombra.
Si voltò sconvolto verso Kirishima senza capire e lo sguardo con cui l'amico lo osservò era intriso di tristezza e dolore.
Katsuki tornò velocemente alla panca e si lasciò cadere sul legno rigido.
In un attimo si piegò su sé stesso portandosi le mani al viso e, con singhiozzi e urla sommesse, lasciò andare le lacrime che fino a quel momento erano rimaste serrate infondo alla gola.
Avrebbe voluto urlare con tutto la forza che aveva in corpo, avrebbe voluto tirare pugni al muro e distruggere qualcosa, ma lì, in quella fredda chiesa, tutto ciò che poteva fare era abbandonarsi ai singhiozzi e al pianto.
Un braccio lo avvolse, gli fece arrivare del calore inaspettato, che lo fece calmare, le lacrime copiose cadevano sui pantaloni e le mani stringevano la stoffa della felpa
"perché? Cosa è successo?" si voltò per guardare l'amico
"non ricordi? È successo in fretta, ma tu eri lì" un fiume di ricordi lo travolse e il ventre si contrasse facendolo chiudere ancora più su sé stesso.
