Uscita dall'hotel decido di fare una passeggiata per le vie di Monte Carlo. Questo posto è davvero bello, ogni dettaglio è curato alla perfezione e non vi è una cosa fuori posto.
Dopo una lunga passeggiata ad ammirare il panorama e qualche negozio, che ovviamente Claire avrà già svaligiato. Cerco un ristornate o un bar dove poter mangiare, ma ovviamente essendo la settimana del gran premio vi è un sacco di gente.
Dopo aver cercato in lungo e in largo, trovo un tavolino, mi siedo e ordino da mangiare.
Quando finisco decido di chiamare mio padre per vedere dov'è.
"Pronto Vic."
"Dove sei?" Chiedo acida come sempre.
"Sono nel bar di fronte all'hotel. Vieni qua con noi che ti presento i miei colleghi e anche i piloti."
Riattacco e, anche se controvoglia, vado da mio padre.
Quando arrivo vedo mio padre che si alza per farsi vedere e lo raggiungo. Con lui vi sono molte persone: penso siano tutti colleghi.
"Vi presento mia figlia Claire" Dice mostrandomi ai suoi amici.
Arrossisco leggermente per l'imbarazzo e poi mi presento.
Da quello che capisco queste persone sono meccanici e ingeneri della Ferrari. Poi si presenta uno dei due piloti, Sebastian Vettel, è un uomo abbastanza alto, con un ciuffo biondo e due bellissimi occhi azzurri.
In seguito un ragazzo più giovane stringe la mia mano e a quel contatto rabbrividisco. La sua pelle è liscia e calda, le sue mani sono curate e al mignolo porta un anello nero. Poi ammiro la sua faccia: i suoi capelli sono marroni e un po' spettinati dal vento e ogni tanto arriva qualche soffio di vento che muove il suo ciuffo perfetto. I suoi occhi sono marroni, sono intensi e mi incantano parecchio. Poi la sua poca barba curata fa da contorno a due bellissime labbra rosse che sembrano essere davvero soffici.
"Piacere Charles Leclerc" La sua voce mi riporta alla realtà e sorrido senza far notare il mio imbarazzo.
Mi siedo al tavolo cercando di non fissare in continuazione Charles e ascolto le conversazioni dei presenti.
Ad un certo punto un uomo di nome Luca mi chiede di parlare di me. Non faccio in tempo ad aprire bocca che Claire si intromette.
"Ma Victoria è una ragazzina viziata fin da piccola. Suo padre fa di tutto per lei e lei non da niente in cambio. Poi è un maschiaccio, non le piacciono i vestiti, i trucchi e passa tutto il giorno fuori con il suo cane e con gli amici. Questa ragazza è uguale a sua madre ed è un bene per Massimo che se ne sia andata, almeno ora ne ha una in meno."
A quelle ultime parole fulmino con lo sguardo mio padre che non dice e non fa niente. Mi alzo dalla sedia e gli punto il dito contro.
"Davvero mi fai trattare così e davvero la lasci parlare così della mamma" Dico con tutta la rabbia che ho in corpo.
"Victoria calmati e ragiona, non ha detto niente di male, è solo la verità"
Ok, ora davvero basta. Ho sbagliato a venire fino a qui, lui non si merita la mia presenza. Lui non può seriamente aver detto quelle cose.
"Sai qual è la verità? La verità è che da quando se n'è andata mamma la mia vita è diventata una merda e voi due la peggiorate ancora di più." Detto questo me ne vado con le lacrime agli occhi e sentendomi morta e sconfitta dentro.

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Rinascere~Charles Leclerc
Fanfiction[SOSPESA] Victoria è un adolescente di 17 anni che frequenta la quarta liceo a Torino. È una ragazza chiusa e riservata e i problemi a casa non aiutano: la madre è morta quando aveva 13 anni e il padre si è risposato con una donna che a Vic non piac...