Capitolo 2

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Alex's pov
Suona la sveglia e io le tiro un pugno talmente forte da quasi romperla, un altra giornata come tutte le fottutissime giornate, scendo per fare colazione, mia madre non c'è, è già andata al lavoro, l'unica figura che vedo é il mio cane Alaska, un Husky, lei non è un cane, lei é un lupo: lungo pelo nero e bianco e occhi azzurro ghiaccio, la cosa che amo di più. "Ciao bella" dico accarezzandola, lei mi salta addosso come tutte le mattine, é sempre felice.

Dopo aver fatto colazione mi vesto, vado in bagno a sistemarmi, soprattutto i capelli che ogni giorno fanno quello che vogliono. Esco di casa e vado in fermata, prendo il bus e arrivo a scuola, solita routine. Appena arrivata raggiungo Jennifer, la mia migliore amica, la saluto con un bacio sulla guancia e lei ricambia.

"Oggi esco con una" le dico tranquillamente "ah capito, una botta e via?" mi chiede "come sempre" rispondo facendo spallucce "dovresti smetterla di usare le ragazze così, possono rimanerci male" mi dice mentre ci avviamo in classe "l'importante è che non stia male io" dico "sei sempre la solita" mi dice "a volte ho paura che tu mi tradisca" mi confessa, "non potrei mai farlo, sei l'unica per me" le dico con un mezzo sorriso, lei mi é sempre stata accanto nei momenti difficili, non potrei mai fare una cosa del genere, "ti voglio bene" mi dice prendendomi per il braccio.

Camminando verso la classe vedo quella mocciosa con gli occhi verdi agli armadietti con Michelle, lei mi vede, le faccio un cenno e lei ricambia poi vado in classe.

Finita la lezione di letteratura, stavo uscendo dalla classe "Alexia" mi chiama il professore, oltre che essere l'insegnante di letteratura era anche un amico di mio padre, prima che fosse arrestato, erano molto legati,la sua é la materia in cui vado meglio "come sta tua madre?" chiede preoccupato "sta bene" rispondo "e tuo padre?" chiede subito dopo "sta bene, questo weekend andiamo a trovarlo in carcere" dico con un pizzico di malinconia "ah capisco...tu stai bene invece?" chiede "si va avanti" rispondo, mi da fastidio quando si parla di lui, è una storia delicata "mi raccomando stai su col morale, tutto si risolverà" dice con un sorriso.

Io gli sorrido ed esco dalla classe, mi fa piacere che si sia preoccupato, da quando é successo il fatto molte persone ci hanno abbandonato, lui invece era un amico vero. Cerco di distrarmi cambiando pensiero e mi dirigo verso la mensa.

Meg's pov
"È una splendida giornata oggi" esclama Jess mentre camminiamo, oggi siamo venute al parco per studiare. Ci mettiamo sotto un albero all'ombra, stendiamo un telo e ci sediamo, dopo un po' arriva un messaggio di Michelle che chiede a Jess di andare a prenderla all'entrata nel parco, lei non é mai venuta qui, "torno subito" dice per poi andare.
Mentre le aspetto tiro fuori dal mio zaino il disegno che devo finire,per distrarmi un po', c'è il sole con dei leggeri colpi di vento, si sta davvero bene, con questa atmosfera riesco a staccarmi da tutto per entrare nel mio mondo.

"Perché disegni due mani che si toccano?" sento una voce dietro di me che mi spaventa, mi giro e vedo Alex che osserva il mio disegno "ma che...da quanto tempo sei qui?" chiedo agitata "da 2 minuti" dice tranquilla "scusa ma ti diverti a far spaventare le persone?" chiedo "no veramente ti ho fatto un altra domanda" dice con tono menefreghista, vorrei prenderla a sberle. "Sto disegnando la Creazione di Adamo" dico fredda "ah..capisco, mai sentita" mi dice "mai sentita?!" dico sorpresa "non hai mai visto questo disegno" dico "no" mi dice "magari l'hai guardata ma non hai prestato attenzione, bisogna prestare attenzione a quello che ci circonda" dico, lei alza gli occhi al cielo "gne gne gne" dice scimmiottando "che idiota" dico ridendo "ehi, porta rispetto ai più grandi" dice, io la guardo stranita "perché? Quanti anni hai?" chiedo "17" mi dice fiera "sono stata bocciata, per questo frequento il vostro corso, sono solo nell'altra classe" continua, io annuisco.

Dopo un minuto di silenzio imbarazzante rompo il ghiaccio "perché sei vestita così bene?" chiedo incuriosita, guardandola bene aveva una camicia a maniche corte nera e i pantaloni bianchi, "perché ho un appuntamento" mi dice maliziosa, dopo questa affermazione penso alla ragazza mora con la frangia con cui é passata stamattina, sarà la sua ragazza suppongo, "infatti ora andrò dalla mia spasimante" dice facendomi l'occhiolino, io mi metto a ridere, é un idiota; "va bene, ci vediamo mocciosa" dice per poi andarsene.

Arrivano Michelle e Jess e passiamo un bellissimo pomeriggio insieme, quando si fa tardi arriva Josh a prendermi, stasera sto a dormire da lui.

"Com è andata oggi?" mi chiede sorridendo "bene bene" rispondo e gli racconto la mia giornata mentre ceniamo, "tu, hai novità?" chiedo "si, ho fatto nuove amicizie nella nuova scuola, è un bel gruppo, te li presenterò" dice mangiando la pasta, "é buonissima questa pasta, complimenti" dico mentre mi gusto la cena "grazie, sono migliorato" dice fiero.

Dopo cena ci mettiamo nel letto e dopo baci e carezze facciamo l'amore, come tutte le volte che dormo da lui, e quando finiamo, ci mettiamo abbracciati e lui mi sussurra "ti amo", mi vengono i brividi tutte le volte che succede, amo quel ragazzo in un modo indescrivibile, con i suoi pregi e i suoi difetti; ci addormentiamo abbracciati, sento sempre le farfalle nello stomaco quando mi stringe così.

Alex's pov
Sono seduta sul divano mentre faccio zapping tra i canali, alzando un attimo lo sguardo noto un quadro appeso al muro: due mani che si toccano, proprio come il disegno di Maggie, lo fisso un po' confusa, "mamma" la chiamo "dimmi tesoro" mi raggiunge in salotto "ma c'è sempre stato questo quadro?" chiedo guardandola "si" mi dice "non lo avevo mai visto" rispondo "perché non guardi bene quello che c'è intorno a te, hai sempre la testa sulle nuvole" dice con una leggera risata "tsk, un'altra" penso tra me e me e ripenso alle parole della mocciosa, poi scuoto la testa per togliermi quei pensieri "vado a dormire"dico a mia madre, dandole un bacio, "buonanotte tesoro" risponde, vado in camera.
Mi sdraio sul letto, prendo il cellulare e scrivo a Jennifer:

Hey

Hey, com é andata con quella ragazza?

Bene bene

Te la sei fatta?

Secondo te? Ovviamente

Ahaha che domanda stupida

A te è andata bene la giornata?

Sisi certo, ho studiato, giornata mitica

Immagino

Domani mattina ci aiuterai con i preparativi per la festa di inizio anno? Sarà questo fine settimana

Certo certo, vi darò una mano volentieri

Va bene, ora vado, buonanotte♡

Notte♡

Appoggio il cellulare sul comodino, spengo la luce e subito mi addormento, un altra giornata é finita.

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