You are art.

Capitolo 13

Meg's pov
Il rumore della sveglia mi risveglia dal mio sonno. Ci metto un po' prima di realizzare che quello in cui sono non è il letto di camera mia ma quello di Alex. Allungo un braccio nella sua direzione ma vedo che il letto é vuoto, probabilmente Alex é già sveglia. Mi alzo lentamente dal letto, mi strofino gli occhi, poi vado giù in cucina.

"Buongiorno"dico scendendo le scale, Alex è girata mentre prepara la colazione, "buongiorno" si gira sorridendomi, "ti sei svegliata presto" dico stiracchiandomi, "si, volevo farti i pancake" dice, io mi avvicino a lei e vengo subito persuasa da un dubbio: la bacio o non la bacio? Mi metto in parte a lei e le metto una mano sulla spalla, "wow sai pure cucinare" dico ridendo leggermente, "eh si, sono una vera donna di casa" dice ridendo con me mentre prepara il tutto. "C'è il caffè caldo se vuoi" dice indicandomi la moka sul bancone, prendo una tazza pulita nella lavastoviglie e mi verso il caffè.

"Dormito bene?" chiede, io annuisco bevendo un goccio di caffè, avevo dormito tranquillamente, mi ha fatto bene dormire con lei, cullata tra le sue braccia. La osservo mentre prepara i pancake, ha una maglia a maniche lunghe blu con le maniche rimboccate, le risalta le spalle grosse e anche le braccia. "Comunque ti sei dimenticata una cosa" dice per poi avvicinarsi a me, li capisco subito le sue intenzioni, metto le braccia attorno al suo collo e mi metto in punta di piedi, lei mi lascia un dolce bacio a stampo, le passo una mano nei morbidi capelli ricci e lei mi prende in braccio e mi appoggia sul bancone della cucina.

Lei mi guarda, io comincio a toccarle le braccia e le spalle, "hai un fisico che fa paura lo sai?" le dico, "grazie, diciamo che me lo sono guadagnato sudando" dice sorridendo, "vorrei avere anch io un bel fisico" dico con un filo di tristezza, abbassando il capo, non ho mai avuto un fisico mozzafiato ma allo stesso tempo non ho nemmeno fatto nulla per averlo. "Hey, sei perfetta così piccola" dice mettendomi due dita sotto il mento per farmi alzare la testa, mi sciolgo completamente per il modo in cui mi ha chiamata.

"Come scusa?" dico guardandola, "ho detto piccola" dice sorridendo, "prima mi chiami mocciosa e pivella e ora piccola" dico ridendo, "non ti piace? Posso sempre insultarti se preferisci" dice ridendo insieme a me, "no piccola è perfetto" dico sorridendo.

Mangiamo insieme i pancake, "quando andavo alle elementari ero bullizzata per il mio fisico, ero abbastanza grassotta" dice mangiando, "mi dispiace un sacco" dico mentre spalmo la Nutella sul pancake. "Ho fatto nuoto ed è stato miracoloso e poi ho iniziato boxe, anche quella mi ha fatto bene" dice io la ascolto annuendo. "Io non ho fatto molti sport, solo ginnastica artistica, ma era durissimo quindi ho mollato" dico facendo spallucce, lei ride sotto i baffi, "beh allora suppongo che il tuo sport sia correre dal letto al frigo" dice, "proprio così" dico facendole l'occhiolino.

Dopo la colazione ci prepariamo, io metto i vestiti del giorno prima mentre Alex mette una tuta nera della Nike con le scarpe bianche. Mi presta uno spazzolino e ci laviamo insieme i denti, una cosa davvero carina, dopo esserci preparate usciamo di casa, saliamo in macchina e ci avviamo verso la scuola.

"Se vuoi posso portarti tutti i giorni a scuola" dice mentre guida, "beh di solito vado a piedi, non abito molto lontano" dico, "se piove come fai? Non è un problema, davvero" insiste, "okay allora" dico mettendole la mano sopra la sua che è appoggiata al cambio.

Arrivate a scuola scendiamo dall'auto, "ti presento una persona" dice Alex facendo cenno di seguirla, io annuisco e la seguo nel cortile davanti alla scuola. Mentre camminiamo noto che c'è Jennifer da lontano che legge un libro, credo che me la voglia presentare, capisco che è così quando Jennifer alza lo sguardo e saluta Alex. "Ciao Jenny" dice mentre ci mettiamod avanti a lei, "ciao Alex" dice sorridendole e guardandomi confusa, "Jenny lei è Meg" dice presentandomi a lei, io le do la mano, "piacere" dico sorridendo e lei ricambia. "Alex mi ha parlato molto di te" dice, è davvero carina, non molto più alta di me, ha i capelli lunghi e castani e gli occhi marroni, ma la cosa che preferisco di lei è la sua frangietta che le ricade sul viso."Ah davvero? Bene, sono felice di conoscerti" dico guardando Alex.