Richiesta da: unipandina
19- sei mia. Di nessun'altro.I tuoi occhi si sono aperti a poco a poco, abituandosi alla luminosità della stanza. Ti sei lentamente seduta sul gigantesco letto, spostando in avanti la trapunta colore crema che ti copriva il corpo fino a poco fa.
Il tuo sguardo era caduto verso lo specchio che era dinnanzi a te e subito in quel momento ti sei guardata. Avevi lo sguardo confuso, ti sentivi persa. Sei scesa dal letto, indossavi una camicia da notte nera ed eri scalza.
Hai aperto la porta della stanza e sei entrata in quello che sembrava fosse il corridoio, hai camminato a passi regolari guardando i quadri che erano appesi alle pareti. Hai visto innumerevoli porte, corridoi... Scale...
Certamente questo posto era enorme. Hai preso le scale scendendo fino al piano terra e subito hai sentito un profumo dolcissimo.
- cornetti..- hai mormorato. Certamente volevi capire perché eri qui, soprattutto perché non ricordavi nulla al momento.Dovevi assolutamente ricordare.
Sei entrata nella cucina, controllando non ci fosse qualcuno al suo interno.
Fortunatamente non c'era nessuno così ti sei guardata intorno in cerca dei cornetti. Una volta trovati ti sei avvicinata, in procinto di prenderne uno quando qualcuno ha interrotto il silenzio che aleggiava nella cucina.
-vedo che ti sei svegliata t/n- disse il ragazzo mentre si avvicinava a te.
Ti sei subito voltata vedendolo vicinissimo a te. Lo hai guardato negli occhi e in una frazione di secondo ti sono passate in mente delle immagini.Ricordi.
Dovevi sposarti, era il giorno più bello della tua vita: c'erano tutti, tuo padre, tua madre, i tuoi fratelli e sorelle.. i tuoi amici. C'erano letteralmente tutti. La felicità era nell'aria quel giorno e addiritturasplendeva il sole.
Quella felicità durò poco purtroppo.
In un'attimo hai visto tutti i tuoi invitati e il tuo futuro marito a terra inermi, alcuni corpi erano massacrati, altri erano persino irriconoscibili. L'unica persona viva eri tu.
Eri seduta a terra, traumatizzata in lacrime e il tuo abito una volta immacolato era sporco e macchiato di sangue.
Mi correggo, le uniche persone vive erano due: tu e lui. Lo stesso ragazzo che adesso fissavi negli occhi.
Era come se ti avesse risvegliata dal tuo torpore e ti avesse trascinata in una realtà anzi.. in un inferno senza fine.
-chi sei?- hai domandato con appena un filo di voce, perlomeno quel poco che ti era rimasto.
-Taehyung, e tu sei mia. E di nessun altro.-
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Kpop Yandere ITA ❤️(RICHIESTE CHIUSE)
FanficRaccolta di yandere x reader con i vostri idol preferiti! RICHIESTE CHIUSE ❤️ 28/11/2018 3# Yandere 11/02/2019 1# kpopsmut 03/03/2019 2# kpopsmut 21/06/2019 1# readerinsert 04/03/2020 2# Yandere 02/04/2020 1# Yandere