La previsione di Ebony risultò esatta. Dopo la sera della festa delle Versiere, non si erano più visti Cacciatori, il che era positivo da un lato, però dall'altro erano trascorsi già due mesi, e le drag queens non sapevano più come fare per trovare il famoso erede di Noviluna.
Liling sospirò seduta sulla poltrona sotto l'abete, mentre leggeva alle amiche l'ennesimo romanzo mieloso.
Di buono c'era che dopo la notte dell'ultima battaglia, quando grazie alle pozioni le ragazze avevano preso coscienza dei propri poteri, i benefici si erano diffusi anche attorno alla roulotte: il terreno aveva acquisito un aspetto più curato, lo spiazzo in terreno battuto del parcheggio era più livellato e bordato da tante piante verdi e rigogliose, e addirittura l'antica serra a finestrelle era tornata integra. Persino le centinaia di lapidi tombali avevano un aspetto più aggraziato.
Bambam sospirò stravaccata sulla poltrona affianco a Liling, mentre sorseggiava un succo di frutta.
Aver visto di persona tutti i frammenti di vetro sollevarsi da terra e volare come uno sciame brillante e ricomporre le vetrate, aveva dipinto stupore sulle facce imbellettate delle belle, e il prodigio non si era esaurito lì; dentro la serra ricrebbe un vivaio che le Lanterne assicurarono essere magico e adatto per le pozioni. C'erano erbe di tutti i tipi, anche bietole, carciofi e spinaci, tanti spinaci.
Anche Ebony sospirò accomodata su una sdraio di fortuna.
«Ti prego, continua tesoro...»
«... e dopo aver vinto, non solo la lotta alla spada contro il perfido Corsaro, incurante della morte che lo inseguiva come un segugio infernale nell'inferno che si era scatenato su quel ponte sbattuto dalla furia delle onde, si rese conto d'aver avuto la meglio anche con la guerra più terribile, quella contro il proprio orgoglio. Quello stupido orgoglio che l'aveva accecato al punto di non aver capito quanto amasse Purity Putting, perché non era vero che la sua Purity aveva concesso le sue grazie a John, il cugino alto, biondo e dagli occhi azzurri. In fondo, quell'incontro al fiume era stato solo un caso: lei era andata a lavare i panni, era stato John a volerla sedurre mostrandosi nudo dinanzi a lei. Ed era infondata la diceria delle megere di paese, secondo cui l'avevano sorpresa in sagrestia accovacciata sul prete, che era svenuto a causa dell'età e dell'incenso troppo forte. E Purity lo aveva soccorso come meglio poteva. Soprattutto, era certo che quando la candida Purity si era arruolata alle crocerossine per la guerra contro i nordisti, l'aveva fatto per curare i feriti e lavare il sangue dai loro corpi con le sue mani, che non avevano mai conosciuto il peccato, ogni ferita sanguinante, ogni cuore spezzato, ogni virilità mortificata...» Liling interruppe la lettura appassionata sull'ultima frase.
«Non ho capito bene questa parte della "vililità moltificata"...»
Bambam sbuffò. Era diventata blu per lo sforzo di non ridere.
«Bamby squsitissima, contieniti» sussurrò Eby, anche lei a un passo dallo scoppiare a ridere. «In fondo è romantica questa storia... mpf... Liling, tesoro, attenta, respira bene come ti ho insegnato, altrimenti ti sfuggono le "erre"»
«Ma perché l'hanno chiamata Purity? S'è messa a pulire anche i fucili di un esercito intero!» esplose a ridere Bambam, rovesciando il succo di frutta a terra. «Con questo curriculum, l'avrei chiamata Sgualdrinity!» a quel punto la mora si coprì la bocca e il rimmel le si sciolse tra le lacrime.
«Ma pelché lidete?» mise il broncio Liling.
«Non ti preoccupare, va avanti Liling, tesoro» la esortò Ebony trattenendosi la pancia.
La orientale lanciò uno sguardo risentito.
«Trascorsero mesi tra burrasche naturali e smottamenti del cuore, ma alla fine, quando tutto era terminato, quando i nordisti vinsero lasciando desolate e bruciate le terre, un tempo rigogliose del sud, quando ormai credette di non trovare nulla oltre la sterilità di un mondo scomparso, una donna fiera, una sola, in mezzo a tante altre spiccava già all'orizzonte, e il capitano coraggioso, Mortimer Savona l'aveva vista, sentita, oltreché sognata. La notò subito, dopo l'attracco, avvertì quegli occhi viola coperti da un panno nero e consunto, e nonostante l'abito era l'adattamento di un sacco di patate...»
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Drag Witches - pozioni e pasticci
FantasiaIn questo pazzo mondo, se si esprimono desideri piantando una patata, può succedere che si avverino. Può sembrare una follia, ma a volte è così. Forse non si realizzeranno nei modi immaginati o nelle misure cercate, ma sì, i desideri possono avverar...