DOVE TUTTO COMINCIA

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"Jen, sbrigati! Non voglio perdermi il concerto solo perché non riesci a scegliere cosa metterti. Cinque minuti e partiamo!".Sempre gentile la mia Hayley.

"Si sono quasi pronta!" Gridai.Wow. Ancora non ci credevo. Li avrei visti.I miei idoli.Il mio piu grande sogno. I 5 SECONDS OF SUMMER. La mia felicità, la mia gioia, la mia anima, il mio tutto.Erano loro, la ragione per cui vivo e sono viva. Già. Loro. Solo loro. Come solo loro sapevano fare. Sapevano farmi stare bene, sapevano farmi morire dal ridere, sapevano farmi emozionare. Come nessun altro sa fare. E chiamatela ossessione, chiamatela follia, pazzia, euforia,chiamatela come vi pare. Ma è la mia vita. La mia follia, la mia ossessione, il mio sogno.

"Ohi!! Muoviti!Facciamo tardi!"
"Si, arrivo." Okay, ero pronta. Puntai sul look semplice, ma trendy. Canotta dei Nirvana, shorts di jeans a vita alta strappati, e, ovviamente, le mie inseparabili Vans nere. Trucco semplicissimo: eyeliner, tanto tanto mascara, e nulla di più. Capelli sciolti, lasciati al naturale, mossi e niente gioielli, se non il mio anello di metallo sull'anulare.E per finire un velo di profumo alla menta su collo e vestiti. Scesi le scale e presi velocemente la borsa, in cui ci misi cellulare, fazzoletti, e portafogli.

"Dai, dai andiamo!"

Ci mettemmo in macchina e partimmo. Ero davvero emozionata, tra quella che era meno di un'ora si sarebbe realizzato il mio sogno.
Come al solito mi addormentai in macchina mentre la madre di Hayley ci portava al concerto.

* 30 minuti dopo*

" Hei! Hei Jen, svegliati!Siamo arrivate!Svegliaa!"
"Cosa?Come? Che c'è?" Mi guardai attorno."Oh mio dio siamo arrivate!" A giudicare dagli sguardi della gente risultai parecchio isterica mentre scendevo dalla macchina saltando e urlando.

Quando questo 'momento di pazzia' passò, ci incamminammo verso lo stadio. Mi brillavano gli occhi, io e Hayley sprizzavamo gioia da tutti i pori. Sua madre andò a prendere i Pass e noi andammo a comprare qualcosa dall'edicola vicina lo stadio.

C'era davvero di tutto sui 5 s.o.s. .Magliette, dvd, riviste, striscioni, c'erano persino profumi con i loro autografi. Io presi una t-shirt nera con la loro immagine. Hayley invece comprò uno striscione dorato con il logo della band.Uscimmo  dall'edicola e mi infilai la maglietta. La madre di Hayley non era ancora tornata, stranamente. Ci incamminammo verso lo stadio quando vidi passare quattro ragazzi incappucciati e con occhiali da sole. Nessuno li notò.Tranne me. Neanche Hayl.

"Hayl io vado un attimo da quella parte, torno subito." Indicai col dito la direzione in cui erano andati i quattro ragazzi misteriosi.

"Okay, io vado da mia madre, ci sta mettendo troppo per i miei gusti. Ci vediamo dopo."

Salutai con la mano e mi diressi a lato dello stadio. Arrivata lì, notai i ragazzi che parlavano tra di loro silenziosamente. Uno dei quattro mi notò girandosi. Rimase a guardarmi per un pò, e fu allora che lo riconobbi. Come non riconoscerlo.

Il ciuffo biondo, i jeans neri strappati su entrambi i ginocchi, e il piercing nero sulle labbra che mi faceva girare la testa ogni volta. Ero paralizzata, non riuscivo a muovermi, o a parlare. Non riuscivo a far nulla, era troppo bella quella visione, che non volevo finisse mai.

Ad un tratto gli altri ragazzi, che altro non potevano essere che Michael, Ashton e Calum, si voltarono e mi videro, e corsero via. Luke rimase fissarmi per qualche secondo, poi andò via anche lui.

LUKE ' S POV

Stavo camminando con i ragazzi verso le quinte dello stadio. Non potevamo arrivarci da dentro perché il corridio che portava alle quinte era allagato. Come sempre. Quindi dovettimo uscire fuori ed entrare dalla porta di servizio sul retro che dava direttamente ai nostri camerini. E dovettimo incappucciarci e coprirci per non essere notati da nessuno.

"Hei fermatevi, devo allacciarmi la scarpa." Sbuffa Michael. Sempre pigro lui.

"Allora Ash, hai intenzione di rompere un' altra volta la tua batteria durante il concerto ?" Dice Calum. Scoppiamo tutti a ridere.

"Ah- ah, molto divertente! "Risponde sarcastico. Poi, mentre discutevamo, scorsi una sagoma fissarci. Mi voltai e vidi una ragazza stupenda. Sembrava quasi spaventata. Era lì, ferma,immobile, paralizzata e potevo quasi sentire il suo respiro.

Era.. bellissima. Un' angelo, sembrava. Un angelo senza ali. E stranamente, non so come, non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso. Qualcosa mi bloccava, e non mi faceva muovere. Che cosa diavolo era? Non ne avevo idea.

Gli altri la notarono, e senti Calum borbottare "No ci ha visti!" che corsero via. E io rimasi lì. Non riuscivo, e non volevo andare via.

Poi, la ragazza si mosse leggermente per scostarsi il ciuffo che le stava davanti agli occhi. Era fottutamente bella. E lì mi sentì libero da quella morsa che mi teneva bloccato. "Luke muoviti, o ne verrano altre!" A fatica mi voltai e andai via, lasciandola sola.

SPAZIO ME

Ciao a tutte. Primo capitolo della mia nuova storia.
Spero tanto che vi piaccia, ci metto tutta me stessa per farla e quindi spero che appreziate.

BUON NATALE A TUTTI!

-A

Lost Boy||LukeHemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora