Jimin si svegliò. Ormai era mattina ed il sole era alto nel cielo. Nella stanza era solo. Jk non c'era. Dopo pochi minuti si rese conto di ciò che aveva sentito la notte scorsa. *Jk mi ama* pensò *ora che dovrei fare, come dovrei comportarmi?!dovrei cercare di assecondarlo? Poi perché ha detto che non può stare con me?*. Jimin si arrovellò la testa con questi pensieri. Finché non sentí la porta della stanza aprirsi. Era Jk, il quale teneva in mano un vassoio pieno di cibo.
-buongiorno Chim, ti ho portato la colazione- disse jk con un enorme sorriso in volto
-buongiorno...grazie sei gentile-rispose jimin. Jk si sedette accanto a lui e iniziarono a mangiare insieme.
-allora come ti senti oggi?-chiese jk
-bene-rispose Jimin,anche se bene non era proprio la parola giusta.
-ieri sera ti sei addormentato subito,appena ti ho preso tra le braccia-disse jk guardandolo con malizia. Jimin arrossí e distolse lo sguardo. Jk, allora scoppiò a ridere.
-oggi è l'ultimo giorno come mia mogliettina lo sai?-disse jk. Jimin perse un battito. *È vero! È già passata una settimana. Devo tornare a casa domani*pensò Jimin con una nota di tristezza.
-comunque se vuoi puoi restare eh!sono contento di averti qui-continuò jk
-ehm... è che non vorrei disturbare-rispose Jimin
-ma figurati...poi la decisione è tua-rispose sorridendo ancora jk.
Nel mentre che era lì,il campanello suonò. Jk prese e si alzò correndo alla porta. Aprí ed era il postino. Consegnò a jk una lettera indirizzata a Jimin però. Jk non sapeva se dargliela o no,non sapeva da parte di chi fosse, ma era troppo tardi Jimin era già lì.
-jk è per me vero?-disse Jimin sbiancando
-si....-rispose jk, dandogliela
-vedi è che....Chen prima faceva cosi,quando non veniva lui mi mandava messaggi cosi...puoi aprirla tu?-disse Jimin porgendola a jk, il quale annuí. Apri la lettera e vide che era un invito ad una festa a casa di un loro amico. Entrambi tirarono un sospiro di sollievo. La festa si sarebbe svolta la sera stessa.Dopo qualche ora
Dring dring
Jimin rispose al suo telefono. Era Tae.
-hey amico...come va?-disse Jimin
-amico, abbiamo un problema-disse Tae agitato
-che succede Tae?-chiese jimin allarmato
-ricordi il tuo ex chen,ha mandato una lettera a casa con scritto "ciao amore mio, finalmente so dove abiti. Avrai presto mie notizie. Ti amo"....Jimin non puoi tornare a casa,devi rimanere da jk. Puoi restarci?-disse Tae sentendo Jimin con voce tremante.
-si Tae...jk me lo diceva giusto stamattina...ti ringrazio di avermi avvertito ora vado-rispsoe jimin in preda alle lacrime. Chiuse il telefono ed iniziò a piangere. Chen non si era mai fermato. Era completamente ossessionato da Jimin. Jimin era stufo di tutto questo. Stufo di dover scappare,stufo di dover chiedere restrizioni, stufo di avere paura.
Jk's pov
Dove avrò lasciato il cellulare?cavolo sto aspettando una chiamata importante di lavoro,devo trovarlo. Forse sarà in camera. Salii le scale e mi diressi in camera. Aprí la porta e mi ritrovai davanti Jimin in lacrime. Corsi subito da lui.
-chim che è successo?-dissi abbracciandolo
-mi ha trovato-mi disse in preda alle lacrime
-cosa?come?-chiesi subito
-ha mandato una lettera al mio appartamento dicendo che sarebbe tornato presto a trovarmi,me lo ha appena detto Tae-mi disse ancora.
-non ti preoccupare ci penso io,tu devi rimanere qui, a casa mia capito?-glj chiesi guardandolo negli occhi. Lui annuí e mi sorrise. Mi piaceva verso felice e mi distruggeva vedere quanto soffriva per questa storia. Non potevo fargliela passare liscia a quello stronzo, non potevo.
Fine jk's povAlla festa
Andarono tutti e sette alla festa del loro amico. Quest'ultimo abitava non molto lontano, viveva in una piccola casetta da solo. Appena arrivarono, sentirono puzza di alcol da fin fuori la casa. Nam suonò e subito la porta si aprí.
-ehi ragazzi finalmente,entrate-disse il loro amico Jackson
I ragazzi entrarono e presero subito da bere
-fate come se fosse casa vostra, a dopo-continuò Jackson allontanandosi. In pochi minuti si dispersero tutti per la casa. Jimin rimase in cucina non avendo molta voglia di divertirsi.
-ehi Chim che ci fai qui da solo?-disse una persona alle spalle di jimin. Quest'ultimo si girò e si ritrovò davanti Chen.
-che ci fai qui?io me ne vado-disse Jimin
-no aspetta-disse Chen prendendogli le mani e sbattendolo contro il muro-voglio parlarti
-io non ho niente da dirti e lasciami-disse Jimin mentre cercava di liberarsi dalla sua presa
-non posso finché non mi ascolterai-rispose Chen avvicinando il suo viso a quello di jimin-lo so che mi ami ancora,perché negarlo...perché non mi baci-continuò Chen continuando ad avvicinarsi
-no no non voglio-urlò Jimin,cercando di liberarsi. Chen era troppo forte e Jimin non riuscí a fare niente.
-LASCIALOOO-urlò jk arrivando in cucina e sferrando un pugno dritto in faccia a Chen,il quale cadde a terra.
-jimin stai bene?-chiese preoccupato jk
-si sto bene-rispose Jimin
-e tu?come ti permetti di trattarlo così?non è il tuo giocattolo...lascialo in pace-gli urlò contro jk
-ma tu chi sei per parlarmi così,il suo nuovo ragazzo?-si rialzò subito Chen andando davanti al viso di jk
-si e ti consiglio di stargli lontano-disse jk. Jimin perse un battito sentendo quelle parole,ma lo lasciò fare.
-vieni Chim andiamocene-disse jk prendendo la sua mano. Si allontanarono velocemente dalla casa per poi salire in macchina.
-stai davvero bene?-chiese jk preoccupato
-si sto bene....jk...grazie-rispose Jimin
-figurati piccolo mochi-rispose jk accarezzandogli la testa
-jk-disse jm
-mhh?-rispose jk
-perchè hai detto di essere il mio ragazzo?-chiese jimin. Jk distolse lo sguardo,palesemente in imbarazzo poi tornò a guardare Jimin.
-chim-disse prendendogli le mani- perché....vedi io..ecco..-non riuscí a finire la frase che Jimin lo baciò.

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non posso farlo
FanfictionJimin e Jungkook sono due amici,facenti parti dello stesso gruppo. Jimin è innamorato da tempo di Jungkook,ma lui sembra non accorgersene. Che cosa succederà? #jikook #bts enjoy