non posso farlo

13. non farlo,ti prego

Erano passate tre settimane da quando Jimin aveva deciso di andare con Chen per salvare gli altri. Ovviamente non era felice di vivere con lui, però si era reso conto che alla fine non era poi così male. Anche se a volte era violento e gli faceva male,Chen lo trattava bene, gli dava tutto ciò che pensava avrebbe voluto. Quella mattina Jimin si era appena alzato e stava facendo la doccia. Quando uscí dal bagno, sentí il profumo di rose sparso per tutto il corridoio. Non gli diete molto caso e tornò in camera. Li vide il letto cosparso di petali di rosa e candele ovunque. *Che sta succedendo ?*pensò. Dopo qualche secondo arrivò Chen
-ti piace piccolo?-disse Chen appoggiando le mani sulla schiena,ancora nuda,di jimin
-s...si-disse Jimin allontandosi velocemente da lui
-che ti prende? Hai detto che ti piace no?ALLORA PERCHE REAGISCI COSI-disse Chen alzando la voce gradualmente e spingendo Jimin contro il muro
-perchè chiudi gli occhi...non ti ho fatto niente-continuò avvixinandosi al suo orecchio-ancora-disde per poi prendere Jimin e spingerlo sul letto.
-chen che vuoi fare? -disse Jimin fissandolo negli occhi,con i suoi ormai lucidi.
-non è ovvio-disse Chen con tono malizioso accarezzando la pelle di jimin
-puoi farmi quello che ti pare ma...IO NON TI AMERÒ MAI-urlò Jimin in faccia a Chen,per poi dargli un calcio nel suo pacco. Al colpo Chen cadde a terra e Jimin scappò al piano di sotto. Chen dopo poco lo inseguí fino a raggiungerlo in cucina.
Jimin's pov
Il coltello, devo prenderlo. Mi ero messo contro il bancone della cucina, sapevo di non poter scappare per sempre e che prima o poi mi avrebbe preso.
-jimin-ssi non puoi scapparmi-disse Chen entrando in cucina ed avvicinandosi a me. Tirai fuori il coltello
-non ti avvicinare-urlai
-non fare sciocchezze-disse Chen. presi il coltello e lo puntai contro il mio polso.
-stai lontano o lo faccio-urlai ancora
-jimin no non farlo
-stammi lontano e fammi tornare a casa o lo faccio
-no Jimin
Chen mi si continuò ad allontare, non volevo farlo. Non avevo scelta. Non avrei più rivisto nessuno, neanche il mio amato jk. Non potevo vivere ancora con lui,con l'ansia di essere stuprato ogni giorno. Impugnati saldamente il coltello e cominciai ad incidermi il polso. Sapevo che non mi avrebbe mai lasciato andare. Cominciai a sentire il sangue fuori uscire dal mio braccio e un dolore lancinante. Non era niente in confronto al dolore del mio cuore. Dopo poco sentii cedere le gambe e Chen urlare il mio nome. In quel caos, vidi la faccia di jk sorridente. Quanto avrei voluto vederlo un ultima volta prima di morire. Sentii gli occhi farsi lucidi. Stavo per lasciare questo mondo ed i miei occhi erano già pronti a piangere. Avevo dei rimpianti, ma anche bei ricordi. Cominciai sempre meno a sentire il mio corpo, finché gli occhi non mi si chiusero.
Fine jimin's pov