Francesca

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La situazione peggiorava giorno dopo giorno, ma nonostante la merda in cui io stesso mi gettavo, avevo il mio punto vincente.
Non penso ci siano parole per descriverlo, ma era come un'ancora.
Si, era pesante...ma allo stesso tempo mi teneva con se.
Non rischiavo di essere trascinato da altri pensieri, mi bastava pensare a lei.
Ebbene si...non ho mai parlato del mio primo amore o cose simili, anche perché questo libro è incentrato su tutt'altro...ma parliamoci chiaro.
Chi, nella propria vita, non è mai stato innamorato?
Attenzione, non parlo della classica cotta da qualche mese.
Parlo di amore, quello adolescenziale naturalmente...o forse anche di più.
Essendo una persona transgender, ho dovuto affrontare il momento:"oddio, ma è femmina".
Già...perché inizialmente non lo accettavo.
Immaginate se mio padre lo fosse venuto a sapere...avevo paura, non volevo essere ripudiato anche dai miei genitori.
Ma la verità era una sola...mi ero innamorato.
Di chi? Della mia migliore amica.
Si, lo so...ma almeno non era etero, no?
Cominciò a piacermi a marzo del 2018, e mi dichiarai qualche mese dopo, mi pare.
Non immaginate l'ansia...
Partiamo dal fatto che quando glielo dissi, mi rispose che anche a lei piacevo, ma che non voleva rovinare il rapporto.
Certamente avevo capito di non interessarle, ma ero convinto che in pochi mesi, tutto si sarebbe risolto.
In estate litigammo, mi piaceva ancora e ci rimasi male, ma circa 3 mesi dopo, fecimo pace.
Verso dicembre provai a ridirle che mi piaceva e che non riuscivo proprio a scordarla, ma ci distaccammo molto, fino a litigare.
Dopo la litigata desideravo solo scordarla una volta per tutte.
Mi cercavano diverse ragazze, ma io non ci facevo caso.
Decisi quindi di provare a frequentarmi con una di queste.
Ci messaggiai a lungo, ma non mi piaceva.
Provai con un'altra, ma nulla.
Tentai anche di uscire con una ragazza molto carina, più grande di me.
Ero sicuro che mi sarebbe piaciuta, ma con una scusa, presi il pullman un'ora prima del previsto ed andai via.
Mentre tornavo a casa, aprii tik tok, un social dove si pubblicano principalmente video musicali, e trovai un suo video.
Inutile dire che rimasi a guardarlo per un'ora di tragitto.
Aveva qualcosa di diverso dalle altre, era speciale.
Ricordo anche che persi la fermata, e la successiva era a 2 km più avanti.
Continuammo a litigare e fare pace per quasi un anno, ed indovinate...io ero ancora cotto di lei.
Nell'estate del 2019 le dissi quello che realmente sentivo, ero a casa della mia madrina.
Si stava scaricando il telefono, e non so bene il perché, ma ero più che convinto che avrebbe ricambiato.
Naturalmente mi sbagliavo.
Passò l'estate e per la prima volta dopo 2 anni, mi sembrava di averla quasi scordata.

Nel mese di Settembre mi arrivò un messaggio anonimo, con su scritto "ti posso cercare?"
Io ero convinto che fosse lei, ma mi disse di no.

Ad Ottobre non la cercai per farle gli auguri di buon compleanno, ero convinto che mi odiasse.
Il mese dopo era il mio compleanno e lei fece la stessa cosa.
A dicembre ricominciò a parlarmi  ed io ormai ero più che cosciente di ciò che provavo, ma che potevo fare?
Non volevo perderla un'altra volta.

Alla prima uscita andammo a mangiare in un posto davvero strano, ma ci divertimmo.
Feci qualche video...in uno di questi, sorrideva.
Lo misi a rallentatore con una canzone in sottofondo e passai il tragitto di rientro a guardare quel video.
La seconda volta andammo al cinema ma non andò come previsto.
Mi cercò lei, dicendo che aveva capito di piacermi ancora, ma negai.
Non volevo perderla di nuovo, per questo non le parlai nemmeno dei disturbi alimentari.

I disturbi alimentari di un transgenderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora