Capitolo 8

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Juliet's Point Of View*

Jason mi prende per mano e mi trascina sul divano. Si accovaccia davanti a me e mi accarezza le cosce.

"Piccola" Inizia a parlare. "Abbiamo una missione molto importante che dobbiamo fare adesso, quindi avrò bisogno che tu rimanga qui. Non lasciare questa casa, va bene?" Chiede severamente.

"Sì, signore." Annuisco e mi porto la mano sul capo, come se avessi recepito un ordine.

"Voglio solo che tu sia al sicuro." Mi bacia la fronte e chiudo gli occhi sorridendo.

Allontanandosi, mi porge il suo laptop. "Puoi giocare con questo mentre io non ci sono, okay?" Ridacchia per il mio sorriso a trentadue denti.

"Grazie, Jay Jay." Gli bacio la guancia e accendo il laptop.

"Prego, piccola." Mi accarezza la guancia destra. "Adesso devo andare, dammi un bacio." Mi sporgo in avanti e gli do un grande e sonoro bacio.

"Ciao , Jay. Stai attento e fai il culo ai cattivi!" Gli urlo mentre cammina verso la porta.

"Ciao, piccola. Lo farò." Ridacchia della mia stupidità, poi esce dalla porta.

Uno ad uno, la banda se ne va dopo avermi baciato sulla testa e scompigliato i capelli. Mi acciglio e me li sistemo sbuffando.

Accendo il portatile. Sto per cliccare sull'icona di Google Chrome quando noto una nuova cartella denominata "Porno".

Porno? Cos'è? Ci clicco sopra e spalanco la bocca.

[•••]

La banda entra in casa ridendo e applaudendo poche ore dopo. Quando arrivano in soggiorno, metto il video in pausa e lo sguardo con gli occhi spalancati.

Fisso Jason in silenzio. I ragazzi si scambiano sguardi straniti e mi guardano in attesa.

"Che succede, pulce?" Jason ride mentre continuo a fissarli.

"Ho guardato porno per cinque ore." Mi schiarisco la gola e premo play sul video. Gemiti e urla riempiono la stanza prima che Jason corra e spenga il laptop. "Come sono così flessibili, Jay Jay?" Domando confusa. "Riesci a metterti i piedi dietro la testa in quel modo?" Justin sta per rispondere, ma lo interrompo. "Aspetta, perché hai delle donne nude sul tuo computer, Jason?" Cambio tono e gli rivolgo uno sguardo infastidito e inquisitorio.

I ragazzi ridono e ridono ancora. Jason mi prende per mano e mi trascina al piano di sopra. Mi fa sedere sul letto e cerca di guardarmi severamente, ma scoppia a ridere. "Okay okay." Ride, asciugandosi una lacrima. "Non possiamo evitare l'argomento, vero?" Chiede e io scuoto la testa. "Okay, penso che sia arrivato il momento di parlarne." Lui ride e mi avvicina a sé. "Allora..."

[•••]

Un'ora dopo ho la testa che mi scoppia. Mi ha detto così tante cose e non so se mi viene da vomitare o sono eccitata.

"Sei vergine, Jay?" Gli domando. Lui lo sguardo sommessamente e scuote la testa. "Cosa? Mi hai detto che il sesso è per due persone che si amano! Ecco perché si chiama 'fare l'amore'! Tu ami me!" Replico sconvolta.

"Ho perso la verginità quando avevo 17 anni. Tu ne avevi 12 e ovviamente non potevo fare sesso con te." Mi spiega. "Ti ricordi di quando non ci vedevamo e non parlavamo molto?" Chiede e io guardo giù tristemente.

Quell'anno è stato orribile. Jason veniva raramente a trovarmi e quando lo faceva era ubriaco o fatto. Mio padre alla fine ne ebbe abbastanza e lo buttò fuori dicendo che se non si fosse ripulito, non avrebbe potuto vedermi mai più e sarebbero andati al Consiglio Alieno per portarci via il nostro legame. Jason si ripulì velocemente.

Quando ero piccola, Jason e io avevamo fondamentalmente una relazione fratello/sorella. Abbiamo iniziato a baciarci l'anno scorso.

"Ero in vacanza ed ero tremendamente ubriacato quasi ogni sera. Mi sono fatto accidentalmente un paio di ragazze nei pochi giorni in cui ero lì." Continua a spiegare. "Non mi ero nemmeno reso conto di ciò che avevo fatto fino a quando non sono tornato a casa. Avevo intenzione di rimanere vergine e di perderla con te, ma sono un idiota. Mi dispiace, piccola." Sospira e mi guarda con occhi dispiaciuti e tristi.

Metto il broncio ma cerco di trattenere il dolore."Va bene, Jay." Gli bacio la guancia.

"Grazie, piccola mia." Sospira. "Ora vado a farmi una doccia, quindi guarda un po 'di TV."

Mi passa il telecomando ed entra in bagno. Dopo alcuni minuti, non riesco a trattenere la curiosità e vado in punta di piedi in bagno. Mi spoglio e apro la porta della doccia.

Jason non se ne accorge nemmeno. Mi avvicino alle sue spalle e premo il mio corpo sul suo, da dietro. Allungo la mano per afferrare il suo cazzo insaponato.

Ansima e si irrigidisce mentre inizio ad accarezzarlo delicatamente "Oh mio Dio." Geme mentre strofino il pollice sulla cappella. Uso il sapone sul suo corpo come un lubrificante e lo accarezzo più velocemente. I suoi gemiti si fanno più forti e il suo corpo inizia a tremare dopo pochi minuti.

Faccio in modo che Jason si volti e lo spingo contro il muro della doccia, inginocchio e inizio a succhiare il suo membro, come le ragazze nei video.

Mi guarda con gli occhi pieni di lussuria mentre lo prendo più in profondità nella mia bocca. Continuo a spingerlo in profondità e lui geme forte, afferrandomi per i capelli e costringendomi ad abbassare la testa.

Quando inizio a massaggiare anche le sue palle, abbassa i fianchi e in uno scatto, la mia bocca è inondata da sperma salato. Ingoio. Che sapore particolare.

Mi fissa sotto shock. "Che cazzo è stato?" Ansima, cercando di riprendere fiato. Anche le sue guance sono di un rosa brillante, facendolo sembrare come se avesse appena corso una maratona.

"Volevo farti piacere visto che ti piacciono le ragazze nei video." Rispondo ancora in ginocchio. "Voglio che il mio ragazzo sia felice."

"Non devi inginocchiarti per rendermi felice, piccola. Il solo fatto di averti con me mi rende felice." Mi prende per mano e mi fa alzare in piedi. Mi accarezza dolcemente la guancia e poggia la sua fronte sulla mia. "La mia piccola non è più così innocente." Ride ed io faccio lo stesso, mentre le mie guance si colorano di un rosso vivo.

Finiamo di lavarci mentre mi racconta della sua missione e di come ha fatto io culo ai cattivi.

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