Arrivo in ospedale e non nego di essere molto agitato.
<<Sig. Russel... Il dottore la sta aspettando! >> mi dice l'infermiera
A grandi passi raggiungo lo studio e saluto il dottore con una stretta di mano.
<<Omer, ci diamo del tu... Ormai ci conosciamo! >>
<<Infatti, allora Dottore... L'ascolto! >>
<<Omer, come va?>> mi chiede, con tanto interesse
<<Poteva andare meglio! Allora. . . Cosa dice l'esito? >>
<<Omer, risulta che tu abbia la sclerosi multipla! >>
<<Che? >> istintivamente porto una mano sul mento e lo stresso grattando
<<Omer, tutti quei dolori fisici che hai avvertito ora hanno senso>>
<<Devo preoccuparmi? >>
<<La malattia può manifestarsi con una vastissima gamma di sintomi neurologici e può progredire fino alla disabilità fisica e cognitiva>> mi dice con tono basso
Non rispondo.
Sembra che il mondo mi sia appena caduto addosso.
Incomincio a tremare e delle goccioline di sudure si creano sulla fronte.
<<Vuoi dell'acqua? >> mi dice preoccupato
<<Si, grazie >> riesco a dire fra le tante parole del mio vocabolario.
<<Sei pallido, cerca di rimanere calmo e ti dirò con calma quello che faremo! >>
<<Ho la sclerosi! >> dico, incredulo.
Come se volessi convincermi, ma dico "impossibile".
<<Si Omer! Ma combatteremo affinché tutto rimanga stabile>>
<<Per questo io e mia moglie non siamo riusciti ad avere un secondo figlio? >> una lacrima scende e mi bagna la guancia
<<Probabile! Ora devi parlare con tua moglie, dille tutto perché deve starti vicino in questa battaglia! >>
<<Mia moglie si occupa di tutto, fa tutto da sola, io sarei un ulteriore preoccupazione! >>
<<Tua moglie deve saperlo o impazzirà nei tuoi momenti difficili, perché arriveranno Omer! >> dice mentre tossisce per schiarirsi la voce
<<Ti ringrazio dottore! >> mi alzo.
Non voglio sentire altro.
<<Ti chiamo per aggiornarti quando tornare. Ovviamente accadrà molto presto! >>