Mi sveglio e mi accorgo di essere nelle braccia di Omer.
Ma cazzo.
Mi alzo precipitosamente e lui sorride tutto il tempo.
<<Ti faccio così schifo Darya? >> mi dice con cenno di rabbia mentre cerco le ciabatte sotto il divano
<<Ti facevo così schifo per farti andare a letto con un'altra? >> gli rigiro la domanda e sceglie il silenzio in sua difesa.
Sveglio velocemente Martina e Luca.
Preparo latte e caffè.
Metto velocemente la tavola. Si poi le brioche e il succo fatto da me nella broccaMartina scende e si posiziona al tavolo incominciando a mangiare
<<Luca? >> le chiedo
<<Si sta vestendo! >> risponde con il biscotto quasi immerso nel latte
<<Mamma ti avevo detto di segnarmi a danza ma non l'hai fatto. L'ho detto pure a te papà! >> dice mettendo il broncio e mi sento una mamma pessima da aver dimenticato la richiesta di mia figlia.
La realtà è che i bambini non sanno i problemi che hanno i loro genitori.
Loro vivono in un altro mondo dove aver perso una partita o non aver ricevuto una barbie, è il grande problema da risolvere.<<Darya, io vado a lavoro! >> mi dice Omer , sbucando all'improvviso
<<Buon lavoro! >> dico freddamente
Forse si aspettava più attenzioni da parte mia, ma non posso permettere alla sua malattia di farmi diventare fragile.
Accompagno Martina e Luca a scuola e mi dirigo nel mio studio.
<<Darya, hai un nuovo caso da seguire! >> mi dice il mio assistente
Mi prendo carico di quest'altra causa e studio bene le mosse per poterla vincere.
Suona il telefono.
È Omer.Decido di rispondere.
Ora come ora la sua chiamata potrebbe essere importante.
"Amore!" mi dice dolcemente.
Mi sciolgo alla sua voce ma devo essere forte
"Non chiamarmi amore, dimmi Omer! ''
" Come ti senti? "
" Sto bene! "
"Non stai bene, lo sento Darya!"
"Ascolta Omer, se non hai niente di grave da dire puoi anche chiudere!" dico nervosamente
Intanto entra il mio collega dove mi chiede se voglio il caffè
"Ho sentito una voce Darya!"
"Si, è arrivato il mio collega. Vado a prendere un caffè con lui... A dopo"
"Darya aspetta, lo stai facendo per farmela pagare ma non ti conviene sai? Se quell'uomo ti tocca, se la deve vedere con me!"
"Pensa per te Omer, fin'ora quello meno affidabile sei tu" chiudo la chiamata
Forse sto sbagliando.
Sto esagerando.
Ma non posso perdonarlo.<<Tutto bene? >> mi chiede Lorenzo
<<Si, tu come stai? >> fingo
<<Bene, prendiamo un caffè? Ti va? >>
<<Volentieri! >>