Capitolo 18

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Sento sfiorarmi una guancia <<Gina...>>

Apro lentamente gli occhi <<Lele... che ore sono?>>

<<Le 7:00. È meglio se ti alzi>>

<<Va bene>>

Mi alzo lentamente e vado verso il bagno per prepararmi.

<<Ti ho preparato la colazione. È di là>>

<<Grazie. Cinque minuti e arrivo>>

Mi vesto, faccio colazione e preparo lo zaino.

<<Andiamo?>> mi chiede.

<<Sì, pronta per fare il mio ultimo giorno di scuola qui a Milano>>

Usciamo e arriviamo a scuola a piedi.

<<A che ora finisci oggi?>> mi chiede Lele.

<<Dovrei finire per le 12:00>> rispondo.

<<Allora ci vediamo dopo>>

Annuisco. Mi dà un ultimo bacio e poi se ne va. Io entro in classe e aspetto la professoressa. Da quando Lorenzo ha cambiato posto sono seduta da sola e non ci salutiamo nemmeno. O almeno lui mi saluta ma io non gli rispondo nemmeno con un "ciao".

Dopo varie spiegazioni e interrogazioni finisce il mio ultimo giorno in questa scuola, esco in cortile e faccio un sospiro di sollievo. Sto per andarmene ma qualcuno mi chiama, Lorenzo.

<<Gina... so di aver sbagliato ma, ti prego, rimaniamo almeno amici. Tra pochi giorni parti e non voglio che te ne vada senza aver chiarito>>

Mi volto a guardarlo <<Va bene ma devi promettermi una cosa – lui annuisce – che non ti intrometterai tra me e Lele>>

<<Te lo prometto, solo amici e niente di più>> mi dice sorridendo.

<<Ti fa piacere parlarci tu con Lele? Così glielo dici tu che siamo solo amici>>

<<Va benissimo>>

Ci abbracciamo. <<Vieni che mi aspetta fuori>>

Usciamo dalla scuola e ad aspettarmi c'è Lele. Mi avvicino a lui <<Lele... lui è Lorenzo. Mi ha promesso che rimaniamo solo amici. Vorrebbe parlarti per chiarire quello che è successo l'altro giorno>>

Lorenzo gli porge la mano e Lele gliela stringe.

<<Mi dispiace per quello che è successo, non era mia intensione intromettermi>> gli dice Lorenzo.

<<Non ti preoccupare, ho esagerato un po'. Ricominciamo da qui e dimentichiamo il passato>>

<<Va bene. Ora vi lascio, buona giornata>> risponde Lorenzo e si allontana.

Mi avvicino di più a Lele e lo bacio <<Sei più tranquillo ora?>>

<<Certo. Torniamo a casa o andiamo a pranzo con le tue amiche?>> mi chiede.

<<McDonald's con le mie amiche?>> propongo.

<<Andata!>>

Ci incamminiamo a piedi verso l'hotel e quando arriviamo ci sediamo al bar per prendere un caffè.

<<Buongiorno ragazzi!>> arrivano le ragazze.

<<Buongiorno! Ve ne sarei grata se la prossima volta evitereste di farmi venire un infarto>> dico io.

Tutto cominciò su quel trenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora