Capitolo 25

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Mi risveglio in una camera completamente bianca. Mi fischiano le orecchie e ho un mal di testa fortissimo. Apro lentamente gli occhi. Affianco al mio letto ci sono le mie amiche.

<<E voi che ci fate qui?>> chiedo.

<<Ci hai fatto prendere un colpo>> dice Giada.

<<Riprovaci e ti ci mandiamo noi all'ospedale>> dicono Kekka e Annalisa.

<<Sarei voluta venire a Milano ma non così>> dice Costanza.

<<Ma tu ci sei già venuta a Milano – dico io – Qualche settimana fa per venirmi a trovare>>

Lei scambia uno sguardo con le altre prima di rispondere <<Ma no>>

<<Lele?>> chiedo.

<<Chi Lele?>> dice Giada.

<<Come "chi Lele"? – domando sorpresa – Lele Giaccari, il mio fidanzato>>

Loro si guardano prima di rispondermi.

<<Gina, noi non sappiamo cosa tu abbia sognato – sognato? – ma Lele Giaccari non è il tuo fidanzato. Hai avuto un incidente e hai dormito per due giorni. Qualsiasi cosa ricordi di Lele era un sogno>> mi dice Giada cercando di essere delicata. Nonostante la delicatezza mi cade il mondo addosso. Sapevo che non era possibile ma ormai ero più che certa che non era un sogno.

<<State scherzando?!>> dico con le lacrime agli occhi.

Loro fanno segno di no con la testa.

<<Forse ora è meglio se ti lasciamo un po' da sola>> dice Annalisa.

<<Hai bisogno di riposare>> dice Kekka.

Kekka, Giada e Annalisa escono e rimane solo Costanza.

<<Non so cosa tu abbia sognato ma mi dispiace tantissimo>> dice per poi uscire.

Era tutto un sogno. Perché? Perché mi devo sempre illudere? Illusione. Questa è la parola che continuo a ripetermi. Illusione. Era tutto un'illusione. Basta, sono stanca. Tornerò alla mia vita e me ne farò una ragione. Tra i mille pensieri chiudo lentamente gli occhi. Sono in un stato di dormiveglia quando sento qualcuno che mi si avvicina e mi prende la mano.

<<Ti amo, non lo dimenticare mai. Addio>> mi lascia un bacio sulla fronte per poi uscire.

Non ho aperto gli occhi perché volevo sentire cosa mi avrebbe detto. Se solo non fosse che quelle parole mi hanno mandato in confusione. Il suo profumo, le sue mani, il bacio, mi riporta tutto a Lele ma non è possibile. Le ragazze mi hanno detto che non è vero, che forse avrò sognato tutto. Ma allora chi era quel ragazzo che ha detto di amarmi? Non voglio illudermi nuovamente quindi dimenticherò quelle parole e cercherò di dimenticare anche il mio sogno con Lele.

Si torna alla mia vita.



*Ciao. Volevo solamente dirvi che questo capitolo è più piccolo del solito perchè tra poco ne uscirà un altro dal punto di vista di Lele. Volevo ringraziarvi per le 163 stelle e le 2,8K letture. Non mi aspettavo tutto questo. Grazie*

Tutto cominciò su quel trenoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora