Dopo la festa di lunedì sera, il martedì è proceduto esattamente come immaginavo: ho preso confidenza con le docce comuni e le decine di corpi nudi femminili di ragazze sconosciute, mi sono preparata in fretta e furia a causa dell'ansia del famoso ''primo giorno'' con sottofondo le delicatissime imprecazioni sussurrate tra me e me alla ricerca dell'aula della mia prima lezione. Seguirò quattro corsi diversi che appartengono alla recitazione: dizione professionale di primo livello, lingue a scelta, storia del cinema e del teatro e il famoso laboratorio.
Devo ammettere che mentre le prime ore di dizione e storia, mi sembrano quasi come dei corsi analoghi alle più comuni, ma elitarie università, la lezione di lingue mi ha lasciata leggermente più stupita: abbiamo la possibilità di scegliere due lingue a nostro piacimento e io scelgo lo spagnolo, ovviamente, e il russo che mi ha sempre affascinato, poiché per mia fortuna l'inglese lo conosco già benissimo. Ma è la lezione di laboratorio ad aprirmi un mondo, il mondo che speravo tanto di trovare in questa nazione ricca di sole, buon cibo, tanti sorrisi e musica a non finire.
Il docente che ci presenta il corso è un uomo sulla 50ina di quelli che quando li vedi da lontano leggi tra le rughe tanta esperienza, saggezza ma anche un filo di ironia che non guasta a quell'età. Ci presenta il corso con poche semplici parole: ''Ragazzi, c'è ben poco da dire in merito al laboratorio teatrale, qui si sgobba, si fanno prove anche fino a tardi se necessario, qui muoverete i primi passi in quello che, forse, per alcuni di voi sarà il futuro. Qui si studia, si ripassa, si prova e riprova mille volte quelle che sono le più grandi opere teatrali della storia ma anche gli spettacoli più attuali, estrosi e assurdi se vogliamo dirla così. Quest'anno avrete la fortuna, a differenza degli studenti degli scorsi anni che purtroppo non hanno sostenuto alcuno spettacolo di fine anno, di farne uno e per di più affiancati da due ex studenti che si sono accaparrati un posto tra gli attori più in vista degli ultimi tempi: Ester Exposito e Jaime Llorente! Entrate pure sul palco ragazzi!''
Non vi sto neanche a descrivere il boato che ha seguito i due nomi enunciati dal docente: possibile che solo io in questa diavolo di sala non conosca nessuno dei due?!
Nel momento in cui fanno il loro ingresso ''trionfale'' leggo sul volto di Eleonora un'emozione che probabilmente io ho provato soltanto quando l'Italia vinse il mondiale nel 2006: davvero è così eccitata per soltanto due attori?!
Tutto poi va velocissimo, o almeno così mi sembra, il docente si congratula con i due attori e manifesta il suo orgoglio per aver preso parte alla realizzazione delle loro carriere in quanto loro vecchio insegnante; i due ragazzi si commuovono ricordando i bei tempi trascorsi qui e vanno anche loro fieri di aver scelto proprio questa Accademia per diventare ciò che avevano sempre sognato.
Ammetto che questo momento è molto carino e rende anche me ancora più emozionata e sicura della scelta che ho fatto, mi lascio andare anche io ad un applauso a questo punto. Finché il docente, il signor. Henry, non annuncia la partecipazione allo spettacolo di parte del cast di questa benedetta serie tv, Élite: ''Bene ragazzi, a questo punto credo che debba essere svelata la sorpresa, anche se detto tra noi credo non lo sia più in quanto c'è stata una fuga di notizie allucinante da queste pareti. Ad ogni modo a prendere parte alla realizzazione dello spettacolo di fine corso, non ci saranno solo questi due baldi giovani ma anche ben altri 4 attori del cast: Danna Paola, Miguel Bernardeau, Omar Ayuso e Aron Piper! Prego ragazzi unitevi a noi!''
Il boato che prima mi era sembrato immenso tanto quanto quello dei tifosi ad uno stadio, ora si è triplicato. Assurdo quanto questi ragazzi, per la maggior parte spagnoli, vadano fieri di questi attori e di questa serie tv che, a quanto pare, ha dato un serio lustro all'intero paese e in particolare a questa Accademia.
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Nadie dijo que fuera fácil (Nessuno ha detto che è facile).
RandomQuando l'ultima delle cose che avevi immaginato diventa un pensiero costante, un desiderio impellente, non puoi fare altro che assecondare questa sensazione. Ricorda una cosa però: nessuno ha detto che sarebbe stato facile. Vorrei che leggendo le mi...