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LUNEDi MATTINA.

Mentre mi dirigo a lezione di storia, sento nel petto una strana sensazione d'ansia dovuta al fatto che incontrerò Luna e dovrò parlarle come se nulla fosse, come se tutti gli avvenimenti degli ultimi giorni non fossero, in realtà, avvenuti.

''Finalmente eccoti qui! Devo parlarti'' mi dice subito lei, quando mi vede facendomi segno di prendere subito posto accanto a lei. 

''Oddio che vorrà dirmi ora?!''

''Nell'ultima settimana Aron si comporta così stranamente con me. Da quando lo conosco è sempre stato molto gentile, mi ha sempre invitato ad uscire con i suoi amici, mi ha scritto dei messaggi carini e ridevamo tanto assieme. Poi ultimamente tutto si è ridimensionato, lo vedo di meno ed è più distaccato... forse ho fatto io qualcosa di sbagliato?''

''O forse è lui che ha qualcosa per la testa e non si sta comportando così di proposito'' le dico per cercare di rassicurarla, colma di senso di colpa nel petto.

''Sì forse. Gli chiederò di vederci nei prossimi giorni, per chiarire bene la questione''

La cosa non mi entusiasma granché ma non posso proferir parola e, per questo, le sorrido meccanicamente prima che la prof entri per poi iniziare la lezione.

Riesco a prestare poca attenzione alla docente, nonostante sia il mio corso preferito, perché mi mangia il senso di colpa e l'angoscia per le cose che sto omettendo a Luna, nonostante io sappia che al momento sarebbe inutile dirle fatti che magari non si verificheranno e credo sia giusto che si chiarisca in prima persona con Aron.

ORE 17:30.

Dopo essermi fatta tranquillizzare per ore da Ele sull'argomento Luna, ci dirigiamo in sala teatro per le prove di oggi: sono agitata all'idea di rivedere Chris dopo quanto ci siamo detti ed, in particolare, all'idea che ci sia anche Aron contemporaneamente.

Una volta incontrati Rafael e gli altri all'ingresso della sala, mi stupisco del fatto che Chris sia già dentro, intento a parlare con Luna. Li salutiamo mentre, assieme a Ele, si preparano per dirigersi dietro le quinte e cimentarsi nel lavori di scenografia. Lo spettacolo andrà in scena a marzo, anticipatamente, ma abbiamo ancora diversi mesi per provare e sistemare il tutto, essendo a fine ottobre.

''Sei molto bella oggi'' mi dice Chris, avvolgendomi il viso con una mano e lasciandomi un bacio sonoro sulla guancia, prima di allontanarsi con gli altri verso le quinte.

Rimango stupita dal gesto, specialmente quando noto lo sguardo di Chris fisso alle mie spalle facendomi notare l'ingresso in sala di Aron e gli altri.

I due si lanciano uno sguardo fulminante e, sono quasi certa, che Aron abbia assistito al gesto plateale di Chris. Saluto quest'ultimo e mi incammino sul palco per raggiungere il resto del gruppo pronto per provare.

Una volta seduta, sento pizzicarmi la spalla e sussulto per poi notare Omar prendere posto accanto a me: ''Buongiorno guaritrice di ubriachi''

''Buongiorno a te'' gli dico, ridendo al suo saluto.

''Ieri poi è filato tutto liscio o hai ancora avuto problemi col signorino laggiù?'' gli chiedo subito dopo, indicando con lo sguardo nella direzione di Aron impegnato a parlare con Miguel.

''A parte la fatica nel convincerlo che non potesse venire a dormire in residence da te, per il resto è andata bene'' mi dice coprendosi la bocca con una mano per non farsi notare dal soggetto della frase.

Nadie dijo que fuera fácil  (Nessuno ha detto che è facile).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora