Come Taehyung aveva previsto, KyuBok non arrivò in tempo per la partita e MinJee se ne accorse, tant'è che quell'enorme delusione aveva portato alla sconfitta della sua squadra.
La ragazza aveva spento le sue emozioni, la frustrazione fu talmente intensa da averla devastata completamente e nessuno, nemmeno la presenza di Taehyung tra gli spalti fu in grado di risollevarla.
Si era fatta la doccia con estrema lentezza e con altrettanta lentezza si era vestita, aveva messo le sue cose a posto e se ne era andata, senza neanche salutare le sue compagne di squadra; la sua migliore amica se ne accorse e le correva dietro chiamandola ripetutamente ma MinJee faceva finta di non ascoltare, superò anche i suoi amici che la stavano aspettando con una certa agitazione ed entrò in macchina.
Nel momento esatto in cui stava per accendere il motore per poter fuggire via qualcuno le si parò davanti con le mani sul cofano e la fissava disperatamente, Taehyung non si era mai preoccupato così tanto in vita sua e MinJee lo sapeva, aveva imparato a conoscerlo in quei due mesi infatti tolse la mano dalla chiave e rimase lì, con gli occhi bassi e le lacrime che minacciavano di uscire.
» Jee-ie scendi per favore... - le disse il ragazzo una volta aperta la portiera del guidatore.
La sua metà stranamente lo ascoltò e fece come le fu gentilmente chiesto però senza essere in grado di guardarlo in faccia, era talmente assorta nel trattenersi dal piangere che in un primo momento non fece caso alle esili braccia di lui circondare il busto di lei stringendola forte a sé, senza proferire parola. MinJee non riuscì più a trattenersi e scoppiò in un pianto liberatorio che bagnò, anzi inzuppò la felpa di Taehyung ma lui non disse niente, si limitò soltanto ad accarezzarle i capelli e a baciarle la tempia.
» P-pos-so do-dormi-re da t-te stas-sera? N-non vo-vogli-io v-ved-derl-li...
» Sì piccola mia... Andiamo, guido io.
Prendendo il suo fragile volto fra le mani, Taehyung asciugò le guance bagnate di MinJee e le stampò un lungo bacio a stampo. Voleva che lei capisse che con lui poteva sentirsi al sicuro, non le avrebbe mai fatto del male e anche il ragazzo iniziava a rendersene conto; quella forza della natura gli era entrata nel cuore piano piano, scombussolando in positivo ciò in cui lui credeva e facendogli cambiare opinione sulle relazioni, sul legarsi sentimentalmente a qualcuno.
Taehyung si rese conto che l'attrazione puramente carnale che provava inizialmente per MinJee si stava evolvendo in altro, in un sentimento che lui non aveva mai avuto l'ebrezza di testare ma che in quel preciso momento gli stava dolcemente torturando la mente e soprattutto, il cuore.
[20 minuti dopo...]
L'umile dimora dei Kim appariva semplice ma estremamente graziosa. Tra le villette a schiera, la sua si trovava al centro e si suddivideva su due piani, quella inferiore contornato da un pianerottolo in legno scuro e il superiore adornato da un grande terrazzo a ringhiera d'ottone, sopra il quale giacevano delle curatissime ortensie rosa, viola e bianche.
Era la prima volta che MinJee vedeva casa sua e ne rimase stupendamente sorpresa, per un'istante si dimenticò di tutto il male che aleggiava attorno a lei e Taehyung sorrise vedendola così ingenuamente sorpresa; approfittando di quel momento di distrazione da parte della giovane donna, egli mandò un messaggio al fratello per avvisarlo riguardo la collocazione della maknae per quella notte, specificando ovviamente di non farsi vedere così da evitare eventuali disagi.
» Fai come se fossi a casa tua, io vado a farmi una doccia! - disse Taehyung una volta aperta la porta di casa.
Annuendo, MinJee posò il suo borsone vicino alle sue scarpe che tolse per rispetto e per usanza e infilò le ciabatte per gli ospiti, poi vedendo sparire Taehyung al piano superiore iniziò il suo tour con una certa curiosità: davanti l'atrio si trovava una umile scalinata che si allargava sul primo gradino e andava via via a stringersi verso l'ultimo, e sotto di essa ciò che doveva essere un ripostiglio; sia a sinistra che a destra dell'entrata erano presenti due grandi arcuate che dividevano rispettivamente il salotto e la cucina. Il primo spiccava per la sua luminosità, un gioco di chiari e scuri facevano apparire quella stanza più grande di quanto in realtà fosse e un camino in marmo rendeva il tutto più "romantico", infatti MinJee arrossì al pensiero di tutto ciò che poteva accadere lì davanti. Sopra il caminetto dominava una grande tv a schermo piatto, probabilmente una delle ultime uscite e davanti ai protagonisti di quel salotto si faceva spazio un tavolino da caffè in vetro, attorno al quale giacevano un divano in pelle a tre posti e altri due monoposti fissi ai lati sempre della stessa categoria di tessuto; a completare c'era un grande tappeto bianco con disegni blu notte, a spezzare il parquet scuro e il muro bianco.
Anche la cucina era un sogno ad occhi aperti: una umile isola si trovava al centro, il ripiano realizzato con del marmo bianco era più sporgente rispetto il sostegno in legno e arrivava fino a terra,

STAI LEGGENDO
𝙸𝚗𝚜𝚝𝚊𝚐𝚛𝚊𝚖 ┊𝑻𝒂𝒆𝒉𝒚𝒖𝒏𝒈
ספרות חובבים@KimTaehyung ha iniziato a seguirti. Iniziata il 04 Febbraio 2020 Finita il 29 Marzo 2020