47. 🔞

670 18 0
                                    



Ok. Kim Taehyung era lì davanti a MinJee come mamma lo aveva fatto e la ragazza era rimasta talmente appagata dall'erotica visuale da non essersi resa conto della mandibola metaforicamente caduta a terra; ora capiva il motivo per cui il ragazzo avesse uno stormo di donne attorno, il suo aspetto estetico era di una perfezione inaudita. Non era muscoloso, non era esagerato, ma la sua tonicità era rapportata in maniera corretta sotto ogni punto di vista e MinJee avrebbe dato qualsiasi cosa pur di vedere quell'inutile asciugamano cadere a terra.

» Se continui a guardarmi così finirai col prosciugarmi.

Inevitabile fu l'imbarazzarsi della donna, la quale sentì le guance diventare improvvisamente fuoco.

» I-io... Ehm... 

» Beh a meno che tu non voglia vedermi mentre mi vesto ti conviene girarti. - Taehyung non voleva assolutamente che MinJee si voltasse, ma stuzzicarla diventò magicamente il suo passatempo preferito.

» No! Non vestirti! - "Oddio, l'ho detto veramente? Che figura di merda", pensò - cioè... mi stai c-confondendo!

La piccola risata di lui fece vergognare ancora di più lei che, a quel punto, gli diede le spalle per nascondere l'evidente rossore che aveva preso l'intero viso, non solo la gote. 

Mentre MinJee tentava invano di recuperare quel briciolo di dignità rimasta, Taehyung le si avvicinò a passo lento fino a fermarsi di qualche millimetro, allungò una mano in direzione dei suoi lunghi capelli e li scostò di lato, lasciando scoperto il collo e parte della spalla.

» Non hai idea di quanto io ti voglia adesso... - le sussurrava, le nocche che accarezzavano lentamente la pelle candida della rossa. Scese lungo la scapola, il braccio, unì le proprie dita a quelle di lei e stesso in quella posizione l'abbracciò anche con l'altro arto, mentre le labbra si impegnarono a baciarle passionalmente quella stessa pelle che aveva sfiorato poco prima. 

MinJee sentiva il cuore accelerare pericolosamente, il fiato prese a mancarle a causa di quella intima vicinanza ma non voleva tirarsi indietro, se solo Taehyung avesse saputo di tutte quelle notti in cui la rossa si era immaginata la loro prima volta insieme, magari in un'atmosfera più romantica; all'improvviso si ricordò di quel caminetto al piano di sotto, del fuoco scoppiettante che li accaldava e testimoniava una magica notte di pura passione carnale, tuttavia a cosa servivano tutte queste cose superflue quando il loro stare semplicemente insieme valeva più di una cena lussuosa, di candele che profumavano la stanza, di petali inutilmente strappati al loro fiore? Niente finché c'era Taehyung.

» Taehyung-ie... 

Aveva gli occhi chiusi e la bocca carnosa semiaperta, si stava godendo tutti quei baci e quei morsi che il ragazzo le stava riservando sul collo.

Dopo una giornata orribile come quella appena avuta, nulla era più appagante di quelle attenzioni e Taehyung ce la stava mettendo davvero tutta per calmarla, per risollevarle l'umore. Sciolse quell'abbraccio e si allontanò leggermente, quanto bastava per far voltare la ragazza nella sua direzione e la guardò negli occhi con uno sguardo malizioso e un sorriso amorevole, mai il ragazzo si era sentito così preso dal corpo femminile come in quel momento, così preso in generale da una ragazza che non fosse MinJee.

» Sei bellissima piccola mia. - le sussurrava, poco prima di unire voracemente le loro labbra. Non passò troppo tempo prima che le loro lingue si trovassero e si intrecciassero perfettamente l'una all'altra, le sue grandi mani vagavano per tutto il minuto corpo giungendo all'orlo del maglione large che tirò su fino a buttarlo per terra, ai loro piedi.

Taehyung prese MinJee in braccio, la fece stendere comodamente sul letto e riprese a baciarla con più foga, lei così impaziente di liberarsi dei pantaloni da slacciarli e tirare giù la zip senza vergogna, non era certo la sua prima volta e la confidenza che aveva col suo corpo era tale da non provare vergogna a rimanere solo col reggiseno che Taehyung scacciò via senza troppi problemi.

» Quante volte ho immaginato questo momento...

» Anche io... Ti prego Taehyung-ie...

La ragazza era eccitata, accaldata e impaziente. Si frequentavano da più di un mese e più volte c'era stata occasione senza mai approfittarne, perciò ora che si ritrovavano ad un passo da quell'unione così desiderata da ambedue le parti non voleva attendere oltre. Però Taehyung non l'accontentò, anzi prese a lasciare una scia di baci che partivano dal basso orecchio e proseguì lungo le clavicole, soffermandosi sul capezzolo turgido mordicchiandolo, succhiandolo e tirandolo provocando piccoli sospiri di piacere. Riservò lo stesso trattamento anche al suo gemello prima di ritornare coi suoi baci a scendere ancora, superando l'ombelico; aiutandosi con le mani, in una sola strattonata la liberò sia dei pantaloni che dell'intimo, scalciò via anche il suo asciugamano ormai troppo stretto per contenere l'erezione e si ritrovarono nudi, completamente nudi con la faccia del ragazzo tra le gambe divaricate di MinJee.

Teneva le lunghe dita premute sulle cosce interne in modo tale da tenerle ben aperte, usò solo gli indici per allargarle le grandi e piccole labbra rivelando in tal modo ciò che a lui più piaceva: il clitoride e l'apertura vaginale.

Alzando gli occhi verso la stupenda faccia di MinJee, le sorrise maliziosamente e un attimo dopo ella lo vide affondare la lingua sul primo punto, quello posto più in alto e che era causa di piacere nella maggior parte delle donne; si aiutò anche con la saliva per lubrificare sia il clitoride che l'apertura, penetrando quest'ultima con le due dita che aveva liberato dalla coscia. I movimenti della bocca erano circolari mentre quelli della mano lenti e profondi, diventando via via sempre più veloci; alternò poi la lingua alle dita confluendo il piacere prima da una parte e poi dall'altra e si fermò solo quando sentì che la ragazza cominciava a urlare dalla goduria; a quel punto si tirò su fino a raggiungere nuovamente la cavità orale contraria che invase nuovamente con la lingua facendole sentire quindi tutto il sapore rimastogli in bocca, al tempo stesso le dita non avevano smesso di penetrarla e sforbiciarla, stoppandosi e riprendendo al medesimo ritmo.

» M-mi st-stai fa-cen-do im-impaz-zire Tae...

Lasciando stare la sua intimità, Taehyung prese a masturbarsi la propria con la stessa mano utilizzando una certa velocità, era impaziente di sentirsi un tutt'uno con la donna di cui iniziava ad innamorarsi perciò quando il membro fu eretto al massimo e pronto, posizionò la punta sulla sua apertura e intrecciarono le loro mani nello stesso istante in cui le loro carni si congiunsero.

» Sei so-lo mia Min...MinJee...

» Sì... So-solo t-tua...

Passarono più di un'ora così, uniti e completamente presi l'uno dall'altra.

Alternarono posizioni, movimenti, brevi pause fino a quando entrambi vennero gridando all'unisono il nome dell'altro.


𝙸𝚗𝚜𝚝𝚊𝚐𝚛𝚊𝚖 ┊𝑻𝒂𝒆𝒉𝒚𝒖𝒏𝒈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora