Stre: Ciao, mamma...
Mamma: ciao...
Fece un leggero sorrisetto e poi mi guardò con uno sguardo addormentato, un volto distrutto.
Mamma: come va la vita lì alla nuova casa?
Non volevo dirle di avere un coinquilino o potrebbe dare di matto anche se in queste condizioni farebbe ben poco. Le parole mi escono da sole.
Stre: bene, ho dei nuovi amici e vivo con il mio coinquilino..
Sentii una voce arrivare dal corridoio a me familiare.
Cico moment *
x: sto cercando un ragazzo di nome Strecatto.
Infermiera: sì è un suo familiare?
x: diciamo che... sono... il suo ragazzo.
Dissi con aria imbarazzata, non sono il suo ragazzo ma è come se lo fossi. L'infermiera mi guardò un po' sorpresa poi mi indicò la stanza subito dopo di noi. Oh Signore.. mi avrà sentito?
Strecatto*
Stre: oh diamine lo ha detto davvero?
Mamma: chi?
Cico: Stre!
Feci cenno di entrare nella stanza e mia mamma invece continuava a guardarlo.
Mamma: stre chi è questo ragazzo?
Stre: lui è...
Cico: sono Cico, sono il coinquilino di suo figlio.
Nei pensieri di Stre: menomale che non ha detto la stessa cosa che ha affermato all'infermiera.
Mamma: oh, io sono la mamma di Stre, ci siamo già visti?
Cico: Si, credo, sono venuto in ospedale qualche giorno fa.
Stre: bene... cico puoi aspettare fuori?
Cico: certo.
Cosi dicendo, Cico uscì dalla stanza e tirai un sospiro di sollievo. Non credevo che mia mamma sarebbe stata così in silenzio.
Mamma: sembra okay.
Stre: lo è.
Affermai alzando gli occhi al cielo.
Mamma: mi dispiace...
Stre: per cosa?
Mamma: lo sai, per tutto, per il fatto che non ti ho accettato per come sei... e anche per il fatto che tra poco dovrò andarmene
Stre:....
Mamma: mi potrai mai perdonare?
Mi prese la mano e la strinse con tutte le sue forze anche se ne erano praticamente zero.
Stre: certo mamma...
Sentii che la mano si allentava, la sua presa era sempre più debole... mentre lei aveva il cuore spento io avevo il cuore a mille, sentivo in chiaro e tondo tutti i battiti del suo cuore, i suoi ultimi battiti, i suoi ultimi e forti battiti finché su di noi non cadde il silenzio di una melodia lineare, quella fatale melodia, segnale di morte, segnale di tristezza, una luce che si spegne con il clic di una lampadina.. che oramai non si può più riparare. Nonostante tutto, nonostante e nonostante è per caso questo quello che si meritava, è per caso questo quello che alla sua tortuosa vita andava incontro? È per caso giusto tutto ciò?
