"Baciami" Dice quest'ultimo.
"Non voglio più giocare." Rispondo seria.
Odio le feste per questo.
Succedono cose orribili.
Voglio tornare a casa.
Non mi mettono affatto paura certe situazioni, ma preferivo starne fuori.Quando torno a casa,vedo tutte le luci spente. Sbuffo sapendo che non avrei fatto in tempo a parlare con nessuno dei due.
Guardo la finestra,quando il mio telefono vibra,e questo mi fa sussultare."Nessa, perché stasera non volevi baciarmi?" Guardo varie volte il messaggio, fino a quando decido di salvare il contatto.
Non risposi.
Rimasi zitta tra i miei pensieri.Vedo una luce raggiungere i miei occhi,li apro leggermente, notando la finestra aperta,con il sole che illumina la stanza.
"Ma che diavolo!" Esclamo cercando di raggiungere la finestra senza cadere, il quale impossibile dato che inciampo su un indumento di Jimin. "La prossima volta buttatele in lavatrice le cose!" Urlo maggiormente facendomi sentire da loro.Vado a fare colazione quando incontro gli sguardi dei miei fratelli. "Che c'è?" Sbotto nervosa. Non amo che le persone mi fissano. Mi da fastidio. "Niente" Dicono i due innocenti.
13:00 AM
La giornata a scuola è passata molto velocemente a differenza di ieri.
Torno a casa quando sento qualcuno afferrare il mio polso. Mi giro di scatto sussultando dallo spavento. "Ancora tu" Sbuffo guardando il ragazzo.
"Vedo che non sei cambiata" Sussurra avvicinandosi pericolosamente al mio viso.
"Non provare a fare un altro passo" Dico puntandogli il dito contro.
"Sennò?" Mi guarda come se fosse Dio sceso in Terra. Quanto odio questo genere di ragazzi. "Sennò vedi dove va a finire la mia mano" Aggiungo con aria da sfida.
"Dovrei avere paura di te?" Sospiro e gli tiro uno schiaffo sulla guancia,facendo rimanere le mie cinque dita impresse.
Lui, non aggiunge nessuna parola, nonostante gli avessi fatto male. "Quindi?"
Sorrido e mi giro,ma qualcuno me lo impedisce. "Hai proprio sbagliato persona,cara Nessa" Quanto odio quel stupido soprannome.
STAI LEGGENDO
You are mine.
Fanfiction«Obbligo o verità Nessa?» disse lui sottolineando l'ultima parola.