You are mine.

|ᴛᴇɴ|

"Che ci fai qui? Potevi benissimo lasciarmi da sola no?" Sbuffa dalle mie affermazioni così nervose. "Senti inutile che fai la dura, quando ieri ti dimostravi tutt'altra cosa."
Roteo gli occhi e mi alzo. Prendo una maglietta corta color rosa e la accompagno con dei pantaloncini corti.
"Sai che non siamo in estate vero?" Dice sarcasticamente quest'ultimo.
"Non mi interessa" Sospiro raggiungendo il piano terra quando inciampo sull'ultimo scalino. Chiudo gli occhi, ma non sento nulla. Strano dovrei essere a terra, penso aprendo un occhio per sbirciare l'accaduto.
"Oh grazie mio principe azzurro" Rido alle mie stesse parole. "Di niente fanciulla"
Dalle sue labbra sboccia un sorriso, ed i suoi occhi incontrano i miei.
"Sei bellissima" Sussurra lui al mio orecchio, ricevendo un'occhiataccia da parte mia.

"Quando la smetterete?" Dice una voce alquanto familiare. "Buongiorno Jimin"
Rispondo tremante. Ho paura di quello che potrebbe accadere, sapendo che mio fratello o meglio tutti e due sono così protettivi. "Non fare la santa, chi è questo?"
Urla nervoso. "Intanto questo ha un nome"
Dico a mia volta. "So chi è, ma dimmi non ti sei per caso fidanzata?" Mio fratello conosce Jungkook,da quando esattamente? Domando nella mia testa. "No Jimin" Sorrido per passare questo interrogatorio.
"Si siamo fidanzati." Afferma Jungkook ed io deglutisco quando sento le sue labbra sulle mie. "Trattala male e vedi." Punta il dito mio fratello al ragazzo. "Non lo farò, puoi starne certo." Le ultime parole che ho sentito furono queste, quando non vidi più nulla.

"Piccola svegliati!" Urla colpendo delicatamente le mie guance.
Apro gli occhi e noto di essere distesa sul mio letto con Jungkook che mi stringeva le mani. "Ti sei svegliata!" Dice felice lui, abbracciandomi. "Per fortuna direi" Sorrido e ricambio l'abbraccio.
Mi alzo quando vengo fermata da delle braccia. "Stai a letto." Sbotta serio.
"Ho fame Jeon Jungkook." Urlo nervosa.
Sospira e se ne va. Dopo qualche minuto lo vedo tornare con una ciambella e del succo alla frutta. "Grazie" Sorrido e lui si mette affianco a me,unendo le sue mani alle mie spalle.

"Pensi sia sbagliato quello che stiamo facendo,intendo la scommessa?" Domanda lui ed io annuisco. "Ora abbiamo accettato, e queste sono le conseguenze" Alzo le spalle e continuo a mangiare.
In fondo ha ragione, non ci conosciamo nemmeno ed facciamo scommesse su di noi. Che stupida cosa.