Capitolo 3

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Harry:

La lezione di pozioni finì molto lentamente e per tutte e due le ore fui perennemente distratto.

Il pensiero di Draco che mi stringeva il polso era diventato una vera e propria ossessione.

Piton se ne accorse e difatti...

"Potter! Come mai eri così disattento a lezione?" Mi domandò accigliato.

"Oh, beh, sono un po nervoso. Sa, per il Quidditch!"

Fu la prima risposta che mi venne in mente e ne fui estremamente felice.

La partita concordata subito dopo il primo giorno di scuola era contro i Serpeverde e la cosa mi lasciava confuso, quasi dispiaciuto.

"Capisco. Grifondoro contro Serpeverde! Allora si, Potter, fai bene ad avere paura! La sconfitta è molto probabile!" E se ne andò.

Lo disprezzavo, ma almeno non sapeva niente dei miei pensieri verso la sua Squadra.

Con tutti quei rimugini in testa, andai dritto nella Sala Grande e mi misi accanto a Ron.

A quel punto mi versai un pò di succo di zucca che mi ero preso e poi, morsi anche un pezzetto di toast.

Ero intento a mangiare quando all'improvviso mi si avvicinò Draco col suo ghigno strafottente.

"Ehi!" Disse urlando.

"Malfoy! Levati di torno!" Disse Ron inviperito.

"Nessuno ti ha chiesto di metterti in mezzo Weasley!"

Dopo quelle parole, Ron scattò in piedi, ma venne prontamente fermato da Hermione. "Lascialo perdere!"

"Ascolta di più Lenticchia! Per una volta la Mezzosangue ha detto una cosa intelligente!"

"Beh, tu non ne dici nemmeno una! Quindi sei comunque peggio di me!" Rispose immediatamente Hermione lasciandolo di sasso.

Dopo averla guardata con assoluto disgusto, Draco ci guardò tutti, uno ad uno, lasciandoci poi del tutto esterrefatti dalle sue parole, anche se da uno come lui, beh, potevamo comunque aspettarcelo.

"State molto attenti, tutti quanti. Voi Grifondoro rischiate di perdere la partita! Vi starò addosso, a tutti, cercherò di screditarvi. In particolare te Potter: è una promessa!"

E se ne andò, nel mentre Ron ed Hermione lo stavano guardando male, molto male.

Draco:

Perché lo trattavo sempre così?

Perché ero un grande stupido?!

Adesso avevo capito che cos'erano quelle sensazioni che provavo: ero infastidito perché Ron ed Hermione avevano la possibilità di essere suoi amici, nel mentre io invece non ero niente.

Con tutti quei pensieri in testa, entrai negli spogliatoi e mi cambiai per la partita.

Un'ora più tardi eravamo già tutti in campo e da lontano lo osservavo col cuore in gola.

Avevo promesso a tutti loro che gli sarei stato addosso per prendere il boccino, in realtà volevo solo attirare la sua attenzione, essergli amico, come sempre.

Madama Bumb si stava preparando a fischiare e dopo averci raccomandato prudenza liberò la Pluffa.

Harry quindi incominciò a partire con la sua Firebolt ed io mi preparai a stargli vicino.

Potter cercava di tenermi a distanza, ma io non mollavo!

Volevo mantenere la mia promessa e anche se lui non mi degnava di uno sguardo, o se lo faceva mi guardava storto io ero comunque ammirato.

Harry era incredibilmente bravo in campo!

Ad un certo punto, un bolide stava per colpirlo in pieno ed io mi avvicinai velocemente a lui per poterlo spingere verso una direzione più tranquilla.

Pensai che fosse tutto apposto, ma all'improvviso Harry perde l'equilibrio ed io dopo essermi distraggo un attimo, cascai dalla scopa e ruzzolai per terra tossendo prima e svenendo dopo.

Drarry ~ Amore improvviso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora