CAPITOLO 6

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In modo molto lieve, il Sole sta per risorgere... come se la sera prima fosse morto e sepolto, giù, in quella sottile linea, che separa le onde del mare dalle onde celestiali. Quella linea sottilissima, che sembra quasi disegnata da un bambino che, per la prima volta, fa scorrere in modo dolce, la matita blu... su quel foglio già spezzato dalle sfumature celesti.

Sta quasi per prendere il posto della Luna, come a dire: "Dai su!!! Luna. Ora vai a riposare, che a tutto questo ben di Dio, ora, ci penso io". Ed è proprio in quel piccolo dialogo che l'Alba si fa più Chiara ed inizia, pian piano, a destare tutti i colori sulla Terra: quei colori attenuati, seppure era in splendida forma, dalla Luna.

Dave inizia a sentire le urla di bambini: quei piccoli balilla che si svegliano, che si ridestano, che fanno colazione, che iniziano una nuova giornata... una giornata fatta di giochi e distrazioni, una nuova giornata di vacanza per loro. Quel rumore non lo avrebbero fatto, in un qualsiasi giorno di Settembre, quei giorni in cui non ci si vuole svegliare per affrontare le solite questioni didattiche.

Eccolo lì!!! Che si alza dal letto, che si sveglia dalla sua notte piccolissima, ed inizia ad avvicinarsi verso il bagno, pronto per fare i suoi abituali bisogni e a sciacquarsi un po' dal sonno... quel sonno che non avrebbe voluto spezzare, ma che era, ora, di affrontare una Nuova Giornata.

Dal bagno alla cucina, sempre nella solita franchezza e nella solita comodità, inizia a prendere una bottiglia di latte. Ne versa un po' in una tazza, abbastanza capiente, e lo riscalda per qualche minuto nel forno a microonde. Poi, nella dispensa posta in cucina, inizia a prendere del caffè solubile in polvere e lo fa sciogliere in quella tazza: non troppo bollente, non troppo fredda, insomma... quella via di mezzo, quel valore tiepido che tanto gli piace.

Ora è il momento dello zucchero, per addolcire non solo il latte, ma per addolcire anche la giornata, che sta per arrivare. Perché Dave, anche se si sente bene con sé stesso, ha sempre bisogno di addolcire qualcosa, come se non volesse assaporare l'amaro... nemmeno per ERRORE.

WOOPS!!! AH SI!!! Si era dimenticato di prendere dei biscotti al cacao: quei biscotti rotondi con sopra delle stelle disegnate di bianco, non so se avete presente!!! Quei biscotti, pieni di stelle, che tanto lo fecero ricordare a quella nottata passata sul lido. Ma tra un biscotto e l'altro, con il volto rivolto verso la finestra, dove poteva gustare il suo spettacolo vero e non uno spettacolo "virtuale della TV", non faceva altro che pensare... e pensare... e pensare!!! Ma a chi? A cosa stesse pensando quel Dave? Beh... è OVVIO!!! Dave stava pensando a quella bellissima ragazza dai lunghi capelli biondi, quella ragazza che tanto lo aveva stregato, in qualche modo... quella ragazza che, nonostante la sua timidezza, voleva conoscere.

Senza nemmeno accorgersene, Dave finisce la sua colazione. La finisce, gustandola in un modo talmente lento, che si ricorda ogni singola stellina ricoperta su quei biscotti... che dolcezza aveva!!! Ogni singola goccia di quel latte per come era di sapore... quel piccolo grume di caffè solubile, che non era riuscito a sciogliersi per bene nel latte, insomma... si ricorda per bene tutti quei sapori della colazione fatta.

Dave, adesso, spogliato dal suo accappatoio e indossato la sua nuova e pulita biancheria intima, inizia a rimettersi gli stessi "panni" che aveva messo la giornata prima. Tanto deve fare ritorno al mare, non è che dovesse andare su una passerella di moda, come fanno a Milano. Deve solo andare al mare... non ha importanza la forma di quello che aveva addosso... e nemmeno della sostanza. Deve solo andare al... MAAREEEE!!!

Adesso è pronto!!! Ecco!!! Saluta la sua cagnolina Chanel, ma non la vuole portare sulla spiaggia, un po' per paura, un po' per sana gelosia. La lascia a casa, prende le chiavi di casa, ed esce dal suo "piccolo ma grande regno".

Lasciata la porta alle spalle, inizia a respirare un po' più forte. Inizia a stiracchiarsi un po' e, solo dopo qualche piccolo esercizio ginnico, inizia a camminare e a mettersi al "galoppo" di un "cavallo immaginario", pronto per affrontare quel chilometro che lo separano da casa sua al suo lido, al suo lettino, a quel lettino numero sette. Un lettino che aveva prenotato, seppure un po' distante dal bagnasciuga del mare, perché era, ed è tutt'ora, il suo numero preferito. Una ultima occhiata, però, sul suo Instagram e... TRE, DUE, UNO, VIAAAA. Si parte!!!! CHE BELLA GIORNATA!!! DAVE!!!

Quel Fantastico Mondo di DaveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora