CAPITOLO 14

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La giornata, allora, sta volgendo, come suo solito e come sua Natura, verso la sua conclusione. Il Sole, anche oggi, ha fatto il suo dovere e si sta preparando, piano pano, ma ancora con qualche oretta da fare, per andare a dormire.

Sally e Dave, inzuppati d'acqua: quell'acqua che li ha "ospitati" qualche minuto fa, quell'acqua che li ha "coccolati", mentre disputavano quella gara decisa "ad hoc" da Sally, si dirigono verso i loro lettini, dove hanno i loro rispettivi occorrenti per il mare, tra cui una asciugamano gigante, per togliersi di dosso l'acqua in eccesso: una azzurra per Dave, l'altra rosa per Sally... come a specificare i colori classici dei maschi e delle femmine.

"Ci siamo divertiti abbastanza, per oggi!!! Adesso ci asciughiamo, ci vestiamo e poi dobbiamo andare!!! Oggi il lido chiude un po' prima, perché devono fare delle pulizie straordinarie. Non so se hai visto il cartello fuori!!!" Sally, asciugandosi pian piano e togliendosi l'acqua in più che le aveva bagnata anche quei bellissimi e lunghissimi capelli biondi, invita Dave a sbrigarsi, a darsi da fare... Insomma... Dave... TI DEVI MUOVERE!!!

"DAVVERO? Proprio non l'ho visto il cartello. Grazie per avermelo detto!!!" Dave, sarà gli occhiali da Sole che aveva quando è entrato, sarà per la sua distrazione, per quei pensieri che aveva nei riguardi di quella ragazza... Beh!!! Quella ragazza che tanto lo aveva scioccato e che non sapeva nemmeno quale nome avesse. Ma quel cartello, anche abbastanza grande, non lo aveva proprio notato. Eppure studia Ingegneria Informatica e, come si sa, le informazioni, di qualunque natura esse siano, devono essere "annusate" a distanza da un ragazzo che ha a che fare con i bit dalla mattina fino alla sera; evidentemente, il processore dentro al suo cervello, quel giorno lì, si era impallato, era andando leggermente in... TILT.

Con la dovuta calma, ma nemmeno troppa, Sally e Dave si asciugano, per quel che possono, e si rivestono con i loro rispettivi vestiti che avevano indossato la mattina. Si dirigono, piano piano, verso le scale che li portavano al piano superiore: verso il piano dove risiede quel marciapiede che li porta nelle rispettive case. Ma, per Dave, era sempre quel "piccolo ma grande regno".

"Prima le donne!!!" Dave, cede il passo a favore di Sally ed è lei ad iniziare la scalata; quella scala che, dopo una giornata di mare, è molto ripida... è più ripida del solito. A seguire, però, c'è Dave che, sia per galanteria, sia perché vuole guardare un po' di più il "lato B" di Sally, sta qualche gradino indietro e la segue... e la segue... e la segue....

Arrivati in cima alla scala, stavolta, il Sole inizia a creare quel fantastico panorama arancio: quel panorama che annuncia, con quel colore e con l'inizio dell'ambiente più fresco, il suo tramontare, il suo andare a riposo, calandosi nell'orizzonte, andando come a farsi "ingoiare" dal mare... come se quel mare lo facesse da lettino per andare a dormire e, la sorella Luna, salutandolo e sorridendo, fa posto al fratello Sole.

Iniziano a passeggiare quei due "piccioncini" e, camminando camminando, e non "cavalcando" come avrebbe fatto Dave, se fosse andato da solo verso il ritorno nel suo "piccolo ma grande regno". Parlano un altro po' e discutono del più e del meno che, seppure sono segni opposti tra di loro; un simbolo aggiunge qualcosa, l'altro simbolo, invece, toglie qualche altra cosa, si fanno sempre bene compagnia tra di loro.

Ma, dopo tutto, Dave deve dare uno sguardo rivolto verso il cielo: verso la Luna, verso le stelle, verso, andando un po' più su, sì... verso... DIO!!! Sì!!! Quel DIO che tanto gli sta regalando quella favola, tanto gli sta regalando qualcosa di straordinario.

D'improvviso, sente un profumo a lui familiare. Si gira verso il lato da cui proviene e.... Sìììì!!! Sono proprio loro!!! Quei limoni con cui tanto aveva fantasticato la notte prima. Quei limoni, però, ora simboleggiano che Sally è arrivata a casa; perché è proprio quella pianta che delimita la fine del mondo esterno a quello del "Mondo di Sally", ovvero la sua "Casa dolce casa!!!" Dave, aveva letto un libro di Alva Noe e non faceva altro che pensare a questa citazione.

"Ecco!!! Sono arrivata a casa!!! Ci vediamo domani Dave!!! Buonanotte e Sogni d'oro!!! A presto!!!"

"Buonanotte Sally. Ci vediamo domani!!! Sogni d'oro anche a te!!! A presto!!!" Ed è così che, Dave, compie di corsa quegli ultimi dieci metri che lo separano dal suo "piccolo ma grande regno" e, passato di corsa quel "ponte levatoio", davanti al "portone del castello", infila la "chiave del regno" nella serratura e, aprendo la porta, ci fa rientro, dove, manco a dirlo, la festosa Chanel sta lì che lo aspetta. BEH!!! Che Splendida Giornata!!! BENTORNATO A CASA... DAVE!!!

Quel Fantastico Mondo di DaveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora