Disegni

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La ragazza che piaceva tanto a Luke suonava la viola. Era una delle due cose che amava fare, la seconda era leggere. Cadeva nei libri come se ci si tuffasse. Ad attenderla c'era un nuovo mondo sotto l'acqua cristallina, un bosco, una ricca villa inglese, una scuola di magia. Diventava il protagonista del racconto e distoglierla dalla storia era difficilissimo.

Si accorse dopo qualche minuto di lezione che non aveva detto a Luke il suo nome, né la sua classe, né il suo anno. Aveva sedici anni. Secondo i dati scritti sul frontespizio del blocchetto di disegni lei e il ragazzo avevano la stessa età. Lui aveva solo qualche mese più di lei. Quando arrivò la sera si sdraiò sul materasso di sopra del letto a castello che condivideva con Christy, la sua migliore amica. Christy era piena di ragazzi che le andavano dietro, ma se ne fregava abbastanza perché era già fidanzata da un po'.

La ragazza aprì la borsa e ne estrasse il blocchetto di Luke. Lo sfogliò per tutta la sera, pagina per pagina, ammirata. I disegni erano tutti a matita e rappresentavano animali e piante. Nessuna persona e nessun autoritratto. Non era neanche riuscita a vedere il viso di Luke, nascosto com'era dalla visiera del cappellino da baseball. Però si ricordava com'era vestito: aveva una felpa con la zip grigio scuro e dei pantaloni neri. La ragazza si rigirò nel letto. Luke le piaceva. Questo pensiero la colse di sorpresa come uno schiaffo in pieno viso e si sedette di scatto sul letto, urtando violentemente con la testa sul soffitto. Si riappoggiò lentamente sul cuscino e dopo poco tempo si addormentò.


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