Emergenza

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- Signor Stanon! - lo rimproverò il dottore alzandosi con aria severa.

- La deve visitare - disse Luke secco - se non vuole che muoia la deve visitare -

- Si calmi, signor Stanon, le ho già detto che appena si potrà avere un'operazione glielo comunicherò, non è questo il modo di irrompere... -

- Si è dimenticata il mio nome, capisce? E la sua data di nascita - Le emozioni cominciavano a incrinare la sua voce.

- Appena sarà possibile un'operazione... - Luke non si trattenne più. Strinse i denti ma scoppiò in lacrime e la sua voce si alzò:

- Si è dimenticata il mio nome! Sono fra le persone più importanti della sua vita da più di tre anni e non ricorda più il mio nome! La prego... - il ragazzo cadde sulle ginocchia, sfinito dalla rigidezza morale dell'oncologo. Vega lo guardava mortificata.

- Luke, vero? - chiese. Erano le prime parole che gli aveva rivolto, tre anni prima, ma non se lo ricordava. Luke si strinse i capelli scuri con le mani e cominciò a piangere ancora più forte. Anche Vì piangeva.

- E' così che ti chiami, giusto? Il tuo nome è Luke? -

Il Dr. Waters cedette, sia avvicinò a Vì e la portò delicatamente sul lettino per le risonanze magnetiche. Luke scorse il viso della sua ragazza un attimo prima che venisse coperto dall'arco di plastica bianca. Lo guardava. Si ricordava di lui, sapeva chi era. Nonostante si fosse dimenticata il suo nome, ciò che provava per lui non cambiava.
Luke guardò le sue guance coperte di lacrime. Era bellissima.


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