Capitolo 12

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"Merlino dove sarà finito adesso?!"

In quel momento Draco Malfoy era entrato nel panico e a nulla servivano i tentativi di Blaise e Theo compreso Lucius e James nel calmarlo.

"Vedrai che non è andato tanto lontano."

Provava a dire il padre Lucius tentando di calmarlo inutilmente, dato che Draco voleva chiamare gli Auror e il ministero della magia immediatamente, quando all'improvviso, Harry apparve dalla stanza e Draco appena lo vide, gli corse incontro.

"Harry! Amore mio come stai, eh?" Domandò per poi abbracciarlo con forza. "Dove diamine eri finito?!" Strillò con le lacrime agli occhi e il battito cardiaco ancora a mille all'ora. "Perché ti sei allontanato da qui, eh?! Cosa speravi di ottenere? Voglio una spiegazione!"

"Draco, lascialo parlare." Disse Lucius. "Non vedi che è dispiaciuto? Sù, calma figliolo." Disse con un sorriso.

A quel punto il figlio si rigirò di scatto e con un'arcata stretta di denti bianchi, disse: "Non ci si comporta così! È un comportamento ingenuo!"

Il sorriso di Lucius dunque, sparì di botto.

Suo figlio in certi momenti era davvero pesante e noioso, anche se non se ne rendeva conto, ma da un lato era anche vero che aveva perfettamente ragione ad essere preoccupato.

"Draco calmati, non ne vale la pena!"

I suoi occhi grigi però non sembravano pensarla alla stessa maniera.

"Allora?!"

Harry sospirò.

"Ho avuto paura, puoi capirmi, no? Solo che poi ho pensato che non fosse giusto scappare e farvi preoccupare, quindi sono tornato."

"Oh, amore mio!"

Draco a quel punto mise da parte la rabbia e la paura per dare spazio all'amore e ai sentimenti positivi che provava per lui e dunque, lo strinse a se e se lo abbracciò con forza.

"Non avere paura, andrà tutto bene!"

Gli occhi verde smeraldo di Harry erano del tutto lucidi.

"La cosa più importante è che tu sappia che non sei da solo, ok? Ci siamo noi con te, la tua famiglia."

"Lo so amore." Harry sorrise felice di tutte quelle dolci attenzioni. "So tutto."

"Ma?" Draco iniziò ad accarezzargli la nuca, un gesto che mise intensi brividi di piacere al moro per poi fargli chiudere per un secondo quelle iridi bellissime.

"Nessun ma, andiamo? Sono pronto." Disse con un sorriso deciso.

Malfoy Junior perciò deglutì ed il dottor Smith dunque gli fece un sorriso enorme.

L'uomo infatti, era davvero felice del fatto che Potter fosse ritornato di sua spontanea volontà e che avesse deciso di operarsi: il suo destino diceva questo ed era quindi così che doveva andare e non poteva andare diversamente.

"Questi sono gli abiti che dovrà indossare. Tra una decina di minuti ritorneremo per portarla in sala operatoria. D'accordo?"

"Sì." Rispose Harry. "Grazie."

"Dovere."

L'uomo quindi uscì dalla stanza e Draco così come James e Lucius si voltarono verso la direzione opposta della porta e guardarono Harry che a quel punto si accoccolò suo letto.

Era certo che sarebbe andato tutto bene; se così non fosse stato, se non ci fosse stata anche una solo opportunità, il medico Smith non gli avrebbe mai e poi mai proposto quell'intervento.

"Come ti senti?" Gli domandò allora il figlio facendo sorridere il genitore.

"Sto bene cucciolo, te l'ho detto."

"Sì, lo so. Coraggio papà, mh?"

"Coraggio, naturalmente, una grande caratteristica dei Gryffindor." Sorrise, stessa cosa che fece suo figlio per poi stringergli una mano in segno di forza e determinazione.

Nel mentre tra di loro c'era questa dolce atmosfera infatti, il medico arrivò e Harry quindi venne trasferito in sale operatoria, nel mentre James si abbracciava all'altro padre e Lucius respirava a fondo per tentare di calmate il proprio cuore.

Ma come sarebbe andata a finire davvero tutta quella spinosa situazione?

Chissà.

Drarry ~ Da rivali ad amanti - Parte SecondaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora