Mi rigiro tra le coperte e apro gli occhi piano, sorrido vedendo subito accanto a me Sirius "Buongiorno" si avvicina piano alle mie labbra e mi dà un piccolo bacio "Buongiorno" mi accarezza il volto scendendo piano con la mano "Oggi abbiamo la giornata libera" sorride soddisfatto continuando a baciarmi io mi metto sopra di lui e in poco tempo ci ritroviamo uniti tra le lenzuola. Mi metto a sedere appoggiandomi contro i soffici cuscini accendendomi una sigaretta e guardo rilassata Sirius "Devo fare un salto da Jamie, ma non starò via molto, torno per darti una mano in cucina" "Va bene, grazie" gli sorrido godendomi quel momento di tranquillità, era da un po' che non ci svegliamo insieme la mattina, tra i turni e le cose da fare siamo sempre di corsa. Mi alzo anche io dal letto e mi infilo la sua maglietta del pigiama "Salutami Lily se la vedi" nel frattempo si infila i vestiti e scende in sala mangiando al volo una brioches "Sarà fatto, ci vediamo dopo Marls" mi attira a se e mi bacia "A dopo Sir" avvicina le labbra al mio orecchio e posso giurare di averlo sentito sussurrarmi ti amo, ma non riesco a realizzare che lui si è già smaterializzato e io resto sola nel nostro appartamento. Guardo la porta del bagno e l'ansia inizia a salirmi, ma mi faccio coraggio e ci entro, apro lentamente una pochette e tiro fuori un test di gravidanza, mi guardo allo specchio sospirando e lo faccio. Appoggio il test sul lavandino e mi allontano tremando, lascio passare del tempo che mi pare un'eternità finché non mi avvicino lentamente "Cazzo" fisso le due stanghette e mi accarezzo il ventre. Un fiume di lacrime inizia a scorrere sul mio volto e la mia testa viene invasa da mille pensieri bruscamente interrotti dal suono del campanello. Mi asciugo velocemente le lacrime e vado ad aprire "Ciao Rem" mi sforzo di sorridere ancora profondamente scossa "Lene tutto bene?" scuoto lentamente la testa a scoppio a piangere, lui appoggia il cappotto e mi abbraccia immediatamente portandomi piano verso il divano facendomi sedere "Cosa succede?" leggo la preoccupazione nei suoi occhi e cerco di calmarmi "Sono...sono incinta" "E' di Felpato?" lo guardo storto "Non è questo il punto, è che le cose non dovevano andare così...non fraintendermi è meraviglioso pensare di avere un figlio con Sir, ma non ora non ora con la guerra in corso, la scuola appena finita, i miei studi per diventare medimago e poi sinceramente non ne ho mai parlato seriamente con Sir di questo, magari lui nemmeno lo vuole" tiro un lungo sospiro dopo aver detto tutto d'un fiato le mie preoccupazioni a Remus che mi accarezza il viso "Lene lo so che sicuramente non è il momento migliore, ma è una cosa meravigliosa e fidati Sir ama i bambini, sarà felicissimo parlagliene appena rientra e vedrai che ti sosterrà e ti starà accanto" sorrido e gli stringo la mano "Grazie per avermi calmata" "Ora almeno si capisce come mai in questo periodo eri così nervosa" sorrido tirandogli uno scappellotto "Come mai sei passato comunque?" "Ah si dovevo parlare con Sirius ma ho dedotto che non sia in casa" "No infatti, è andato via poco fa, ma se ripassi tra un'ora lo trovi, credo" "Grazie Lene, ora vado" si alza dal divano e mi abbraccia forte "Grazie ancora Rem" "Stai tranquilla Lene davvero, per qualsiasi cosa scrivimi eh" mi da un affettuoso bacio sulla fronte ed esce di casa. Ritorno in bagno per sciacquarmi la faccia e nel frattempo faccio scomparire con la magia il test, mi sposto poi verso la cucina per fare finalmente colazione, notando il cappotto di Remus appoggiato vicino all'ingresso, scuoto la testa e nel frattempo faccio scaldare l'acqua del te, accarezzandomi il ventre e pensando al discorso da fare a Sirius appena rientra. Guardo l'orologio nervosa e sobbalzo sentendo il campanello suonare insieme alla teiera del te, penso immediatamente a Remus e inizio a versarmi l'acqua in una tazza "Vieni Rem è aperto!" sento la porta aprirsi e il rumore di passi seguiti dalla porta che si chiude bruscamente. Non sento più nessun rumore, anzi c'è uno strano silenzio, prendo in mano la mia bacchetta cercando di scacciare quella sensazione che ha iniziato a pervadermi e che mi dice che sta per succedere qualcosa, sensazione che viene alimentata quando all'improvviso in un angolo della cucina vedo un pavone scintillante e immediatamente mi si stringe lo stomaco e una lacrima mi riga il volto, riconosco il patronus di Lucius. Mi asciugo velocemente la lacrima e mi faccio coraggio, sperando di trovarmi davvero Remus, esco dalla cucina impugnando la bacchetta e portandomi con me la tazza fumante, che si frantuma rumorosamente sul pavimento alla vista dei miei ospiti. "Sorpresa di vederci McKinnon?" guardo disgustata Avery e il mangiamorte al suo fianco che non riconosco "Oh lui è il mio amico Travers, voleva tanto conoscerti e devo dire che ha scelto il momento migliore per farlo" sorride alludendo al mio abbigliamento e solo in quel momento mi ricordo di avere indosso solo la maglia di Sirius "E' un vero piacere cara" "Non posso dire lo stesso" arretro cercando di nascondere la mia paura, ma lui si avvicina pericolosamente accarezzandomi i capelli "Non avere paura" mi afferra il polso gettando via la mia bacchetta e mi mette in ginocchio, stringo i denti al contatto delle mie ginocchia con i cocci della tazza frantumatasi prima e tengo lo sguardo dritto nei suoi occhi "E così a scuola ti facevi battere da questa biondina?" "Chi ti ha detto queste stronzate?" sorrido divertita "E' stato Mulciber" "Non ascoltarlo quello, e tu lo trovi divertente?" guardo Avery con aria di sfida "Cruciatus" mi piego in due ma mi mordo la lingua per non urlare davanti a loro. Travers si avvicina e mi rialza la testa tirandomi i capelli ridendo "Una così bella purosangue accanto a un lurido traditore come Black" mi tira uno schiaffo "McKinnon perché non vieni con me?" Avery si avvicina al mio volto baciandomi vicino alla bocca, gli sputo in faccia disgustata "Preferisco morire". "Cruciatus" una serie di incantesimi affliggono il mio corpo che si contorce a causa del dolore insopportabile, Travers si mette sopra di me ghignando "L'hai voluto tu biondina" mi scaglia un'altra maledizione e io sfinita urlo dal dolore, i due ridono e a quel punto non trattengo le lacrime, mi accarezzo il ventre tremando "Ti prego risparmiaci" guardo negli occhi Avery che rimane spaesato, al contrario Travers mi guarda disgustato "I traditori vanno eliminati, soprattutto se hanno sangue Black" mi scaglia l'ennesimo incantesimo e si alza puntandomi la bacchetta "Sectumsempra" urlo dal dolore e vedo i due mangiamorte uscire velocemente dalla casa, mentre io rimango agonizzante sul pavimento. Mi guardo attorno e con le ultime forze appello la mia bacchetta e una boccetta, estraggo i miei ricordi mentre una lacrima mi riga il volto ripensando ai miei amici, a Lily e il suo matrimonio, a Sirius e al bambino che avremmo potuto avere insieme e forse per un secondo anche a Lucius e al suo tentativo nonostante tutto di aiutarmi, per poi chiudere gli occhi esausta.
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Love is lost
FanfictionFuori dal castello tirava un forte vento, le nuvole coprivano il cielo, la pioggia batteva contro le finestre e Sirius era pronto ad entrare in quella stanza e scoprire tutta la verità su quell'amore ormai perduto durante l'ora più buia.