Capitolo 2: che angoscia marò

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Una volta assicurata di essere sola apro il mio armadio condiviso con Kathleen, si nota la differenza tra i miei capi d'abbigliamento, i suoi tutti colori pastello e altri molto vivaci, mentre i miei sono tutti neri.

V: pure il mio è così :)

Dal primo all'ultimo, tranne un paio di cose bianche.

V: io verdo, ma mi adatto.

Infilo un top sopra la pancia nero senza maniche con la scritta "I'm alone?" e sotto dei pantaloncini neri di jeans, infilo delle Converse anch'esse nere con le borchie dorate.

V: che angoscia sta tumblrina

Infine una collana dentro la maglia con una foto della mia famiglia ormai andata distrutta.

V: mo si scopre anche il perché

Cinque anni fa, successe il tutto.

Flashback

Abigail, 11 anni.

-Se telefonando io, potessi dirti addio, ti chiamerei, se guardandoti negli occhi, sapessi dirti basta, ti guarderei, se io rivedendoti fossi certa che non soffri, ti rivedrei, ma non so spiegarti che il nostro amore appena nato, è già finito- cantiamo a squarciagola uno dei tormentoni di quest'anno mentre andiamo dritti verso il mareeee!

V: ma che ricordi sta canzone D:
    Comunque zì, voglio andare anche io al mare.

Scendo prima io prendendo le mie cose dal bagagliaio e quando comincio ad andare verso il bar, gli avvenimenti sono come a rallentatore, un'esplosione fa tremare leggermente il terreno, mi giro, la cosa che vedo mi fa salire le lacrime agli occhi.

V: cos-

La Range Rover dei miei genitori, in mille pezzi.

V: ah, così a caso giustamente.

Comincio a correre verso la mia migliore amica Alice singhiozzando come una matta.

V: e sai anche dove si trova?

-Cos'è successo tesoro?- mi chiede sua mamma preoccupata.

-Stavo venendo verso il bar e- ricomincio a piangere come una matta.

-La, la macchina di mamma e papà è esplosa- singhiozzo.

V: prima o poi voglio anche sapere come eh.

Alice mi abbraccia forte mentre i genitori cominciano a correre.

Li inseguo inciampando un paio di volte.

V: perché mi sto immaginando una nana incastrarsi nella sabbia? Lol.

FINE FLASHBACK

Una lacrima mi scorre lungo la guancia mi riguardo allo specchio chiudendo gli occhi e mi accascio a terra singhiozzando.

V: tirati su, non preoccuparti... però non vorrei ti confondessero con la polvere :)

Alice non è mai venuta a trovarmi, la cosa ammetto che mi fa soffrire.

V: ti dirò un segreto, Abicosa: per trama dovevo farti soffrire.

A volte sarei voluta scoppiare in quella stramaledetta macchina, così avrei smesso di soffrire una volta per tutte...

V: frase sentita e risentita che palleeeee.

𝐑𝐞𝐚𝐠𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐀𝐥 𝐂𝐫𝐢𝐧𝐠𝐞 | Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora