N.B.: *Mi sembra corretto precisare che questo particolare fatto (qui sotto scritto) non è basato in alcun modo su fatti reali ma è una mia personale aggiunta alla storia.
Detto questo buona lettura.*******
Louis p.o.v.Appena tornato a casa mantenni fede alle mie promesse e mi impegnai seriamente con Hannah.
Finii per passare quasi ogni mio pomeriggio libero con lei e fu piacevole in effetti.
Mi era sempre piaciuta la sua compagnia, era una ragazza molto divertente.
Passavamo il pomeriggio fuori a passeggiare o dentro casa a scherzare e a farci foto buffe.
Il problema come al solito puntualmente arrivava quando cercava di avvicinarsi di più a me.
Già con i baci era complicato fingermi felice, poi quel paio di volte che andammo oltre fu incredibilmente difficile: era anche peggio di quel che ricordassi.
"Quindi", conclusi poi, "oltre a non essere capace di amare non riesco neanche a trovare piacevole il sesso".
Tenni per poco tempo fede al mio obiettivo, perché quella situazione andò avanti per qualche settimana ma a fine Agosto decisi che avrei lasciato Hannah per il bene di entrambi.
L'avrei fatto per lei perché non meritava certo di essere illusa e l'avrei fatto per me che non meritavo di stare con una persona che non mi rendesse felice.
Sembrava l'unica decisione giusta che potessi prendere, eppure due giorni prima del fatidico pomeriggio in cui decisi si sarebbe finalmente conclusa la nostra storia ricevetti una chiamata dalla mia ragazza in lacrime.
Mi spiegò che suo zio - che era come un secondo padre per lei - era stato male* e si scusò per dover annullare i nostri piani per quel fine settimana insieme.
Non potendo andare da lei in quel momento cercai di farla sentire meglio in qualche modo, di tirarle su il morale e di farle fare una risata.
Dopo un po' di tentativi la sentii finalmente ridere e ne fui incredibilmente felice.
Le stavo per chiedere se si sentisse almeno un po' meglio ma prima che potessi aprire bocca lei disse l'unica cosa che avrebbe dovuto tenere per sè: «Grazie, Louis. Ti amo tantissimo, non so cosa farei senza di te».
Quelle parole da lei pronunciate mi fecero sentire talmente tanto in colpa da far ribaltare la mia decisione.
Un'altra volta.
***
Era un comune lunedì pomeriggio di Settembre e vi era la solita routine; l'unica particolarità era che fosse il compleanno di Niall.
La prima cosa che feci appena sveglio fu proprio telefonare al biondo per fargli gli auguri.
«Pronto?», rispose subito.
«Buon compleanno, Niall!», esclamai.
«Grazie, Lou!».
«Grazie a te di essere nella mia vita».
«Oh», mi sfottè, con voce volutamente smielata. «Quanto sei carino con me. Peccato che sia solo oggi il mio compleanno».
«È l'unico giorno che non ti maltratterò, non abituartici».
«Quanto sei cattivo», ribattè. «Perché a me mostri il tuo lato tenero solo nel giorno del mio compleanno e a Harry sempre invece?».
«Non è-».
«Lo sai anche tu che è così, andiamo».
Sospirai. «Però non iniziare di nuovo».
«Come vuoi», disse ridendo.
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Larry's Story
FanfictionQuesta è la storia di come la relazione tra Harry Styles e Louis Tomlinson sia nata e cresciuta nel corso del tempo. Quando i due si incontrano nasce subito qualcosa, anche senza che se ne accorgano; col passare del tempo trascorso insieme però le c...