Louis p.o.v.
«Pronto, Hannah».
«Hey, Lou», mi salutò lei. «È da qualche giorno che non ti fai sentire».
«Sì, scusa», dissi. «Sai, è che in questi giorni abbiamo avuto molto da fare...».
«Non fa niente», rispose lei. «Lo capisco...».
«Tu come stai?», le domandai, dopo un breve silenzio.
«Io sto benissimo». La sentii sorridere. «Mio zio in questi giorni sta molto meglio e i dottori dicono che ormai è fuori pericolo».
Sorrisi anche io. «Ma è fantastico!».
Ero felice per quella notizia. Se lo meritava davvero.
«Per questo», continuò poi. «Stavo anche pensando di venire a trovarti in questi giorni. Che ne dici?».
Il mio sorriso vacillò un po', trasformandosi in una sorta di smorfia. «Mi è mancata la tua compagnia in questo periodo», confessai, ed era la pura verità - solo non come lei pensava, probabilmente...
«Lo prendo come un sì, allora?».
«Ehm, certo. Perché no?».
«Bene!», esclamò contenta. «È da tanto che non ci vediamo», mi fece notare, leggermente contrariata. «Tu quando sei libero? Il fine settimana?».
«Veramente non saprei», risposi sincero, «credo che ci sia una festa per Halloween-».
«Ma è perfetto allora. Io posso venire o è solo per voi concorrenti?».
«È per noi ma possiamo portare altre persone», risposi lentamente.
«Quindi è deciso: andremo insieme».
«D'accordo», confermai - anche se non troppo convinto.
«Allora...», riflettè. «Possiamo fare che venga insieme a Jess qualche giorno prima, così possiamo anche visitare la città», disse entusiasta.
«Sì, ottima idea», concordai. «Solo che io non potrò-».
«Lo so, lo so», mi interruppe. «Tu hai le prove. Tranquillo, fino all'esibizione non ti disturberò».
Annuii. «Possiamo vederci un po' quando arriverai qui, ma non so dirti per quanto tempo».
«Non vedo l'ora», disse. «Oh!», sbottò. «Ora devo andare a fuori con le altre, quindi ti lascio. Ciao!».
«Buon divertimento allora».
Conclusi la telefonata e sospirai. «Sono un vigliacco», sussurrai.
La compagnia di Hannah mi mancava sinceramente, ma forse sarebbe stato meglio evitare di portarla a quella festa.
Era divertente passare il tempo con lei a scherzare o a parlare del più e del meno ma...
Che avessi appena preso una pessima decisione?
Riflettei sulle possibili soluzioni di quella situazione.
Per un momento pensai di fingere di stare male quella sera in modo da non essere costretto a stare nella stessa stanza con la mia ragazza e la mia cotta.
Potevo dire ad Hannah di non stare bene così i ragazzi si sarebbero divertiti alla festa e io l'avrei rivista ma sembrava una cosa troppo infantile anche per me.
Poi fortunatamente mi venne in mente qualcosa, o meglio, qualcuno.
Scossi la testa come per riordinare le idee e uscii velocemente dalla stanza, dirigendomi in salotto. «Niall!», chiamai. «Niall!».
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Larry's Story
FanfictionQuesta è la storia di come la relazione tra Harry Styles e Louis Tomlinson sia nata e cresciuta nel corso del tempo. Quando i due si incontrano nasce subito qualcosa, anche senza che se ne accorgano; col passare del tempo trascorso insieme però le c...