The New Year Party

166 23 8
                                    

Quel venerdì fu molto indaffarato per Rachel, fece annunci a scuola e pubblicò addirittura  dei post invitando tutti al suo New Year.

La sera del party ero completamente nel panico, non sapevo proprio cosa mettermi, non potevo di certo andarci in giacca e cravatta non era mica il ballo scolastico, ma non potevo neanche azzardare un abito troppo casual. Appena finita la doccia  aprii l’ armadio e presi: le mie Vans nere e bianche con dei jeans attillati e una maglietta grigio chiaro con le mezze maniche che mi arrivava fino a metà coscia con stampato  su di essa il mio numero fortunato “58”.andai in bagno e sistemai i miei ricci pensando però a Lucy, di sicuro non voleva venire, allora mi venne un idea ovvero chiamarla e chiederle di andare insieme alla festa, così sarei stato sicuro che sarebbe venuta, infatti non appena le chiesi di venire , senza esitare accettò subito.

Arrivato a casa sua bussai alla porta  e mi apri proprio Lucy. Devo ammetterlo era proprio carina quella sera,aveva delle All Star rosse  con degli Shorts e una maglietta che le cadeva  sui pantaloni facendo pensare che non avesse niente. Passammo tutto il tragitto a farci compimenti come degli scemi, lei mi diceva quanto erano belli i miei occhi azzurri e le mie braccia e io le dicevo che aveva delle belle gambe e dei bei capelli, come realmente era. La casa non era un delirio, ma penso mancasse poco tempo che sarebbero stati tutti ubriachi a distruggere tutto il salotto ch avevano trasformato in pista da ballo .  Io e Lucy entrammo  e le proposi di ballare, ci divertimmo un casino, ero molto felice. Ad un certo punto avvicinai il mio viso al suo orecchio “vado  a chiedere al Dj di mettere un lento”  e le diedi un bacio sulla guancia (non so perché, ma avevo voglia di baciarle quelle belle guance). Mi avvicinai al Dj  e chiesi se potesse mettere un lento e lui rispose che lo avrebbe fatto alla fine della canzone, così mi avvicinai a Lucy e continuammo a ballare. Mentre ballavamo si avvicinò a noi due Rachel in tutta la sua eleganza essendo la padrona di casa che subito rivolgendosi a Lucy fece “non pensavo saresti venuta” e lei con sguardo fulminante “si, sono stata invitata, perciò non potevo di certo rifiutare”. “ti dispiace se ti rubbo il ragazzo, stanno proprio per mettere un lento” e senza neanche chiedere, mi era già saltata di sopra, mi dispiaceva per Lucy tantissimo, ma non potevo fare niente. Così il lento che avrei voluto ballare con Lucy lo ballai con Rachel. Durante il nostro ballo, guardai verso l’ entrata e vidi quel ragazzo… SJ che era vestito molto bene, anzi benissimo, e stava scherzando con le altre ragazze, quando ad un certo punto il suo sguardo incrociò il mio, ma subito guardai altrove con il cuore in gola pensando “oh mio dio, mi ha guardato negli occhi…ma, Nath che stai dicendo, perché fai così, non sei mica innamorato o attratto da lui, ma dai non sei gay”.Durante questo mio pensiero lo vidi avvicinarsi verso di noi, ed io avevo paura non solo di trovarmelo accanto ma avevo paura se mi “rubava”  di nuovo la ragazza. Arrivato  a nostro fianco, Rachel mi lasciò salutandolo “ ciao S, ti stai divertendo?oh scusa S, questo è Nathan il ragazzo  nuovo dell’ italia” mi strinse la mano e inspiegabilmente  sentii le farfalle nello stomaco che cercai di controllare perché mi sentivo tropo strano, “Nath, questo è SJ, mio cugino”  feci un sospiro di sollievo, che bello era  il cugino…oh attenzione, questo sospiro di sollievo lo tirai per la ragazza non per lui (forse). “haha italiano d’Italia” mi accennò in una stramba pronuncia italoamericana, “incantato” mi disse ridendo lui e Rachel, ma io mi sentivo male, letteralmente.

Con la coda dell’ occhio vidi però Lucy che usciva, io mi scusai con Rachel ed SJ (anche se sarei voluto rimanere, ma non potevo lasciarla andare così), subito corsi verso di lei fermandola “Lucy, che stai facendo, dove vai”, “perdonami, non volevo farti uscire per me, ma … io qui non dovevo venirci, ho chiamato mio padre, mi stà venendo a prendere .vuoi venire con me o rimani” io non risposi (nel frattempo arrivò il padre che ci guardava con aria da carabiniere attento alla preda da sbranare “io”), rimasi in silenzio e lei con una faccia urtata  non disse niente, girò solo le spalle e si diresse verso la macchina, con la quale tornò a casa.

Tornai dentro e vidi Rachel ed Sj che nel frattempo avevano preso qual cosa da bere e stavano parlando. Mi avvicinai verso di loro “cosa è successo? Dov’è Lucy?” mi chiese Rachel con una faccia naturalmente da finta preoccupata “se ne è andata” “mi dispiace” “ oh smettila Rachel lo sappiamo tutti che non te ne frega niente” le dissi io  “infatti… ma, come farai a a tornare a casa, non vorrai mica tornare a piedi da solo nel cuore della notte, SJ tu hai la moto”  “non dire niente, è naturale che lo accompagnerò io, sarà un piacere”, non smisi di ringraziarlo, e le farfalle non smettevano più, ma cercavo di forzarmi nel fermarle, mi dicevo “smettila, che ti prende…”.

Comunque, il resto della serata, a parte Lucy, la passammo bene, c’era più di mezza scuola in quella casa e feci molte conoscenze e trà un ballo e un drink si fece l’ una , così io ed S salutammo Rachel e montammo sul motore “ se pensi che vada troppo veloce, puoi anche aggrapparti ai miei fianchi” arrossii subito, tanto che per coprire le mie guance rosse mi misi subito il casco.

Non correva molto, ma mi piacque stare abbracciato a lui, non capisco ma in quella posizione si creò in me un non so che di stano, come se sentivo un qual cosa di strano in me. Quando arrivammo sotto il portone di casa scesi dalla moto e mi tolsi il casco che gli porsi subito dopo, mi avvicinai al suo viso, ma qual cosa mi tirava non verso la sua guancia, ma forse verso qualche altra parte. Mi fermai e poi poggiai le mie labbra sulla sua guancia. Poi mi  avvicinai al portone, lo aprii, lo salutai con la mano e aspettai fin al momento in cui sfreccio con la sua splendida moto.

OUR INFINITE LOVEWhere stories live. Discover now