Lanaps

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Mentre mi lasciavo trasportare dl suono dell’ acqua, non ricordo bene il motivo forse era un momento fatale della mia vita o forse quel posto nella foresta in quel lago risuonava un qual cosa che mi faceva pensare, mi attraversò la mente un flashback in cui vidi tutta la mia vita.

Nato in Italia, questo ragazzo viveva sereno con l’ amore che la sua famiglia gli dava, era sempre stato un ragazzo voglioso dell’ affetto di altre persone ma non lo ha mai saputo dimostrare. Tutte le persone da piccolo lo prendevano in giro, non lo capiva neanche lui che motivo c’era, ma era la minima scemenza che agli occhi dei suoi compagni era un bersaglio da ferire. Alla scuola media riuscì ad integrarsi molto bene con i compagni, forse fu l’ unico luogo nella sua vita dove  si sentì  veramente con le persone che lo volevano bene, ma in quell’ atmosfera troppo bella per essere vera, imparò che oltre ad esserci la simpatia, l’ amore, l’ amicizia in una persona c’era anche la falsità. In quella scuola era un bravo studente molto intelligente, ma non così tanto da prendere le decisioni giuste. Quando conobbe la falsità delle persone, decise di prendere una chiave e chiudersi in casa pur di non soffrire ma in quegli anni in cui la sua mente non era fuori non capiva che la sua mente stava diventando sempre più chiusa e stava per cadere in un pozzo da cui era difficile uscire, e fu proprio durante quei lunghi giorni in quel pozzo che scoprii anche il vero me. Fu con l’ arrivo della scuola superiore che volle tornare a contatto con la vita reale e lasciare i libri e tutte quelle cose che gli tenevano compagnia in quel mondo in cui c’ era lui da solo ma oramai era troppo tardi, quando vedeva tutti quei ragazzi con quei bei vestiti i quali lo facevano apparire così tanto da essere desiderato dalle altre persone, quando vedeva tutti quei ragazzi che avevano molti amici e avevano un carattere migliore del mio, mi faceva stare male perché durante quella chiusura mentale, non stavo a contatto con i miei coetanei, quindi mi ritrovai ad avere un carattere, un po’ scontroso ma bisognoso di vera amicizia. Col passare del tempo si fece molti amici, ma quelli veri erano ben pochi, perché quelli che si reputavano amici in verità erano i primi che lo prendevano in giro. Ma lui avrebbe tanto voluto essere amato, voluto bene (avere bei vestiti), capito,aiutato, ma nessuno in realtà lo capiva, soprattutto i suoi “amici”. Col passare del tempo la sua vita cambiò da un momento all’ altro e quel ragazzetto che leggeva  “il signore degli anelli” come se fosse il suo primo amore, quel ragazzetto senza amici e senza bei vestiti cominciò a capire il mondo che lo circondava e si trasformò in ciò che voleva realmente essere, un ragazzo che oltre ad essere un bel ragazzo ben vestito era un ragazzo voluto bene. Poi venne il divorzio dei suoi genitori e lui si vide i un ‘ altro paese di un’ altra nazione dove dovette ricominciare tutto da capo, ma rimase sempre voluto bene dai suoi coetanei anche in un altro posto con un’altra mentalità.

Tutta la mia vita che sembrasse così lunga la vidi come se fosse un film. Ed ora mi trovavo qui, sulla riva di un lago ad aspettare … qualcosa. Uscìi dal film della mia vita e tornai alla realtà, ancora non arrivava, avevo molta ansia. Quando. –Spero l’ acqua sia calda- mi disse, era dietro di me lo era stato per non so quanto tempo, ma non me ne ero neanche accorto, -si, è  molto calda adesso- risposi sorridendo –allora perché bagnarsi i piedi quando di può fare un bel bagno- mi disse avvicinandosi a me. Si mise al mio fianco, alzato, io pensai che non avevo neanche il costume, ma per fortuna avevo scelto una biancheria intima colorata quindi potevo anche farla passare come un costume. Mi diede la mano e mi aiutò ad alzarmi, una volta in piedi mi lasciò la mano ma sempre guardandomi negli occhi, poi mi rise e corse verso l’ acqua.                 Corsi dietro di lui e stando vicini andammo sempre più  nelle profondità del lago, quando raggiungemmo   la profondità  ci fermammo stando immobili. Li mi girai verso di lui ,mi stava guardando con movimenti molto lenti nuotò  vicino a me  quando mi raggiunse allargò il suo braccio e mi afferrò il polso, cominciò sempre più a tirarmi verso di lui, rimasi fermo a guardarlo mentre lui avvicinava il mio corpo al suo fino a sentire la sua pelle sulla mia, l’ altro braccio intanto mi attraversava il busto per tenermi stretto a se, la sua mano lasciò il mio polso per raggiungere il collo. Oramai il mio viso era molto vicino al suo. Come se una scossa mi attraversò il corpo e si fermava al cuore il quale non smetteva di battere sempre più forte tanto che cominciai a temere che potesse esplodere. La sua pelle calda era attaccata alla mia  vidi i suoi occhi farsi sempre più vicini fino a sentire le sue morbide labbra sopra le mie.

L’ aria oramai era finita, dovevamo salire in superficie. Senza mai staccare le nostre labbra nuotammo sempre più velocemente verso la superficie dove li le nostre labbra si divisero per lasciar spazio a molta aria ma che sarebbe servita per un altro lungo bacio in mezzo all’ acqua.

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