Capitolo 4

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Una volta tornato a casa ho mangiato una cosa al volo e mi sono gettato subito sul letto nel provare a rilassarmi.

I pensieri cominciarono ad assalirmi.

Continuavo a pensare alle parole che mi aveva detto Marcelo fuori scuola.

Non voglio cambiare nuovamente per una ragazza.
Non voglio più provare l'ebrezza di volare se poi devo schiantarmi di nuovo al suolo.
Non voglio soffrire ancora per amore.

Qualcosa di lei però stranamente mi attira eppure non ci conosciamo nemmeno.

"Da quando le ho lasciato il numero non mi ha contattato neanche una volta, chissà cosa le passa per la mente" pensai in quella mia mente contorta.

Per non affogare nei pensieri misi le cuffiette e ascoltai un po' di musica.

Calai subito in un sonno profondo.

Ad un certo punto un suono fastidioso mi disturba.

Mi stavano chiamando.

"Chi cavolo è ora" pensai tra me e me.
Allungai il braccio per prendere il cellulare dal comodino e con quei occhi assonnati e a malapena aperti lessi "Marcelinho" e risposi.

"Bro dimmi tutto"

"Yo Andrew, ho notato che ci hai pensato alle parole che ti ho detto. Sei pronto per questa uscita a quattro?" disse in un modo davvero gasato.

"Emh.. cosa? Quale uscita a quattro?"

"Abigail mi ha riferito che vi siete dati appuntamento sul lungomare con Sarah, sicuro lei verrà per non farla sentire troppo in imbarazzo e quindi mi aggiungo anch'io" rispose con quella risatina contagiosa.

"Beh a dir il vero..."

"Bro dai retta al brasiliano del tuo heart, lei è cotta di te è palese. Tu però non comportarti come uno stronzo come al solito e fidati di me, sareste una bella coppietta tutti e due" affermò continuando poi con quella sua risatina.

"Staremo a vedere... e poi se non sono almeno un po' stronzo non c'è sfizio dai" risposi ridendo.

"Dai Marcelinho io comincio a prepararmi"

"Va bene bro, passo a prenderti io verso le 17.00, bye"

"Perfect, a dopo"

Una volta finita la chiamata mi andai a fare una doccia e mi cominciai a preparare.

Puntuale come un un orologio svizzero Marcelo si presentò sotto casa mia alle 17.00 e mi citofonò.

"Bro scendi, Abigail e Sarah sono già al bar di fronte lungomare"

"Prendo le chiavi e il cellulare da sotto carica e scendo"

Una volta raggiunto Marcelo nel parcheggio sotto casa mia salì in sella al suo motorino e ci avviammo al bar.

Una volta arrivati Marcelo mi guardai negli occhi e mi dice ridendo:

"Ok Andrew, un bel respiro profondo e vai"

Mentre ridevamo entrambi arrivammo al loro tavolo.

Erano l'uno di fronte all'altra.

"Cosa avete da ridere voi due? disse Abigail.

"Cose nostre" rispose Marcelo per poi sedersi accanto a lei e darle un bacio
.
"E voi cosa vi stavate dicendo?" aggiunsi io accompagnato da una risatina.

"Cose nostre" risposero contemporaneamente Abigail e Sarah per poi mettersi a ridere.

"Ragazzi io direi di cominciare ad ordinare" esclamò Abigail.

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