Capitolo 6

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Tentai di tranquillizzarmi e sbollire la rabbia mentre raggiungevamo la palestra, aveva allungato il passo e ora mi era accanto con il solito ghigno stampato in faccia.
Lo osservai meglio, per quanto potessi data la sua altezza.
Era davvero un bel ragazzo, lo era sempre stato a dire il vero. Non c'era una ragazza che non gli resistesse, eppure era uno stronzo.

Arrivammo all'entrata.
"Ragazzi gioca lei con noi!" disse ad alta voce Kuroo per sovrastare il rumore dei palloni sbattuti a terra con violenza.
Io dovrei ricevere quelle pallonate? No no, sono fuori di testa questi.

"Lei è t/n t/c" sorrise mettendomi una mano sul lato della spalla e avvicinandomi a lui.
"S-si ma chiamatemi pure per nome." sussurrai.
Da quando ero entrata sembrava si fossero illuminati gli occhi di tutti, che sia perché sono una femmina?
Ragazzi ho un buco lì sotto, niente di più.

In pochi secondi venni circondati da quei titani che mi accoglievano in modo caloroso e anche abbastanza rumoroso.

"Beh direi che possiamo iniziare", tornarono tutti ai loro posti e io ripresi a respirare.
"Allora t/n giochi al posto di Taketora, va bene?", annuí in modo energico e poi feci un piccolo inchino. "Grazie mille."
Cominciai a sistemare i capelli in modo che non mi fossero d'intralcio mentre schiacciavo o ricevevo. Mi sentivo osservata e infatti avevo ancora gli occhi di tutti addosso.
'Questa maglia mi è enorme sui fianchi ma mi fascia un po' il seno, spero non si noti troppo ugh' pensai abbassando lo sguardo.

Va bene, iniziamo. Stavano giocando una partita 6 contro 6.
La rotazione mi imponeva di essere di fronte a Kuroo, in prima linea, santo cielo.
Nella mia squadra non conoscevo nessuno e stavo pregando di non fare brutta figura.

Dall'altra parte della rete lo stronzetto mi fissava ridacchiando, lo ammazzo? Lo ammazzo.
I primi a servire furono la squadra di Kuroo e uno dei miei compagni ricevette la palla indirizzandola verso quello che penso fosse l'alzatore, un ragazzo biondo tinto.
Lui chiamò il mio nome alzandomi la palla.
'Subito così? Come fa a fidarsi?' pensai.

Presi la rincorsa e saltai più in alto che potevo, il famoso muro di Kuroo si eresse davanti a me. Non aveva nemmeno preso la rincorsa e era alla mia stessa altezza! 'Maledizione, va bene, riorganizziamoci.' Colpii di proposito il suo muro e feci finire la palla alla difesa della mia squadra. Poi il biondo, che intanto avevo capito chiamarsi Kenma, la alzó a un ragazzo molto alto dai tratti occidentali, che segnó senza problemi.

Kuroo continuava a fissarmi e mi sentivo davvero a disagio. Mi stava... studiando?
Che mi temesse un pochino? Ma cosa andavo a pensare lo fa con tutti i suoi avversari probabilmente.

Savior || KurooxreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora