Capitolo 7

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Finimmo la partita d'allenamento, i palloni che mi venivano alzati li avevo sfruttati principalmente come momenti per riorganizzarci quando avevo di fronte Kuroo a causa della rotazione. Le altre volte come schiacciate, che non sempre andavano a segno.
Per quanto riguarda la difesa invece fortunatamente nella mia squadra avevo Yaku, il loro libero di ruolo, e avendo capito fossi un po' nervosa le riceveva quasi tutte lui.

Tutti si diressero a prendere le borracce e ad asciugarsi il sudore, poco dopo facemmo stretching e gli allenamenti si conclusero. Mi ero divertita devo ammetterlo, sicuro di più che con quelle arpie delle mie compagne.

"Ehy nanetta" si avvicinò a me Kuroo "ti sei divertita? Non sei niente male." mi sorrise e il mio cuore mancò un battito, per l'imbarazzo, ovvio!
"Sì, abbastanza, siete tutti bravissimi e molto simpatici devo dire." continuai mentre ci dirigevamo verso gli spogliatoi.
"aspetto che abbiate tutti finito poi mi cambio io, va bene?" lui annuì ed entrò, mi appoggiai alla ringhiera di fronte alla porta e da fuori sentì le urla e molte risate. Mi scappò un leggero sorriso, li invidiavo, doveva essere bello avere un rapporto del genere con i proprio compagni. Probabilmente le altre lo avevano ma quando entravo io in spogliatoio tutto si zittiva ed era come se fossi da sola nella stanza.
Avevo fatto mesi chiedendomi cosa avessi che non andava, era il mio modo di vestire? Forse il trucco? Il mio modo di parlare? Il mio umorismo magari?

Passavo le sere a rimuginare su questo, fino a quando decisi di mandare tutto a quel paese, 'non cambierò per delle stronze!', mi ero detta. 'Vado bene così, non devo cambiare per qualcuno che non mi merita, se non mi vogliono ora non mi vorrebbero nemmeno se cambiassi, e in caso cambiassi non mi vorrei più io.'

Il primo a uscire fu Yamamoto che, con ancora la divisa da abbottonare e i pantaloni al contrario, mi sorrise e fece per iniziare a parlare ma io lo fermai prima che iniziasse.
"Hai i pantaloni al contrario..." trattenni una risata, lui diventò leggermente rosso e fece per togliersi i pantaloni di fronte a me.
Urlai d'istinto, "Fermo! Fermo!", lui si fermò con i pantaloni sotto il sedere e un sopracciglio alzato, poi realizzó.
Le risate dei suoi compagni erano così forti da sembrare mi stessero ridendo nell'orecchio nonostante fossero abbastanza lontani. Cominciai a ridere anche io mentre il ragazzo che avevo di fronte continuava a inchinarsi chiedendomi scusa imbarazzato.

"Stai tranquillo, Yamamoto! Non fa nulla, solo ti prego non farlo mai più." risi ancora e lui tornó dentro lo spogliatoio sbattendo la porta ancora rosso.
Saranno tre mesi davvero interessanti.

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Ciao :D
Ho aggiornato avete visto?
Ora non mi potete più ammazzare eheh.
Ci vediamo :333

Savior || KurooxreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora