Capitolo 14 - Esplosione

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Sono in pieno sonno quando sento il mio cellulare squillare, allungo un braccio e guardo lo schermo: è Allyson.

"Pronto?"

"Hero, sei in camera?"

"Mh, sì certo. Perché?"

"Niente, sto salendo da te"

Chiudo la chiamata e vado a sciacquarmi la faccia in bagno. Poco dopo Ally bussa. Mi appoggio al muro e la guardo.

"Stavi dormendo?" mi chiede squadrandomi.

"Sono stato tutta la notte sul set, tu che dici?" spero che abbia realmente qualcosa da dirmi.

"Stai bene?"

"Alla grande" rispondo annoiato.

"Hero, che sta succedendo? Tu non mi rispondi mai così"

"Non importa. Dimmi, perché sei qui?"

Resta un attimo a cercare di decifrare i miei comportamenti.

"Okay, questo pomeriggio alle 17 tu e Jo dovrete presentarvi in sala conferenze per un'intervista che verrà rilasciata in attesa del film. Sai se lei è impegnata con qualche scena questo pomeriggio?"

"Perché non lo chiedi a Sam? Lo saprà sicuramente..."

"Hero" mi tocca il braccio ma io non la guardo "mi dici cosa ti prende?"

"Senti, con tutto il rispetto: sono cazzi miei. E sì, oggi ci sarò a quell'intervista. E no, Jo non girerà nessuna scena oggi pomeriggio perché ci siamo ritirati alle 8 e i produttori hanno detto che per questa settimana va bene così"

Sto esagerando, non capisco proprio perché stia reagendo in questo modo. Non ha senso prendersela con Ally.

"Scusa" mormoro "...è solo che... non è giornata, tutto qui. Dormirò e quando mi sveglierò sarò in gran forma."

Il suo sguardo non è severo ma preoccupato, non riesco a farle un sorriso sincero ma ci provo e lei se lo fa bastare.

"Qualunque cosa sia, sai che puoi parlarne con me, vero?" annuisco e sorrido.

"Grazie" le rispondo.

"Il mio numero ce l'hai" mi dice e va via.

Mi sdraio di nuovo sul letto. Davvero mi sento così frustrato per una ragazza che non ricambia la mia attrazione? No, non che non ricambia, ma che non accetta di lasciarsi andare.

Punto la sveglia e mi addormento pensando a Stacy e a tutte le ragazze con cui ho avuto qualcosa di più che una semplice conoscenza e al perché con Jo è tutto così diverso.

Alle 17 mi trovo in sala conferenze, ci sono tre giornalisti di un giornale locale. Jo è accanto a me e risponde con disinvoltura a tutte le domande mentre io trovo un po' più di difficoltà. Riusciamo ad avere un atteggiamento civile a differenza di stamattina nei corridoi e ci fanno persino i complimenti per la complicità che dimostriamo.

Alla fine dell'intervista vado direttamente in camera e la evito completamente. Per fortuna Shane e Samuel mi raggiungono e passiamo il resto della serata tra partite a Fifa e chiacchiere leggere. Shane se ne va presto e Samuel si trattiene un altro po'.

"Amico, devo dirtelo: stamattina ho sentito la discussione tra te e Jo"

Mi sale la nausea, questa non l'avevo messa in conto.

"Non volevo origliare ma passavo per le scale e...insomma non ho potuto farne a meno"

Non so cosa dire, quindi sto in silenzio.

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