perdonami.

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Quando Karma si svegliò il giorno seguente,le sue guance erano ancora bagnate dei pianti dell'angosciante notte appena trascorsa, il cuore ardeva ancora dai sensi di colpa

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Quando Karma si svegliò il giorno seguente,
le sue guance erano ancora bagnate dei pianti dell'angosciante notte appena
trascorsa, il cuore ardeva ancora dai sensi di colpa.
Il rosso amava Gakushū, lo avrebbe amato per il resto della sua vita,
ma durante il giorno passato con Nagisa, si era sentito vivo,
il suo cuore aveva ripreso a battere per davvero.
Era già ben oltre il punto di non ritorno, ma l'ansia gli impediva di ragionare;
tutto ciò che stava facendo era sbagliato,
il suo inanime amato non lo avrebbe mai perdonato:
non poteva permettersi di innamorarsi di un'altra persona.
Questo era ciò che pensava l'Akabane mentre, scuotendo la testa,
tirava pugni al cuscino, riempiendo la stanza di sbuffi e sospiri sfiniti.
Si alzò poi dal letto, aprendo le tende che bloccavano con imponenza la
penetrazione della luce all'interno della stanza;
osservando la posizione del sole, capì che erano le 2 di pomeriggio passate.
Sbuffò per l'ennesima volta, camminando svogliatamente verso la piccola cucina per
prepararsi il pranzo.

La giornata passò piuttosto velocemente:
le uniche cose che fece furono mangiare e dormire;
senza accorgersene, divenne tarda sera.
Auto convincendosi che a quell'ora non avrebbe incontrato nessuno,
uscì cautamente di casa, assicurandosi di avere il suo pacchetto di sigarette,
il suo cellulare e le chiavi dell'appartamento.

Arrivato in spiaggia, iniziò a camminare adagio accanto alle
calme melodie che rilasciava l'acqua marittima,
beandosi del lieve vento che scompigliava i suoi capelli.
All'improvviso, si scontrò contro qualcosa, o qualcuno.

«Karma?»

Sentì una dolce e rassicurante voce chiamare il suo nome.
Spostò, così, lo sguardo verso il basso,
incontrando gli occhi del ragazzo inginocchiato a terra.

«Già sei basso, se te ne stai lì a terra mi si spezza il collo.»

Sentenziò ironicamente il più alto, porgendo una mano verso il coetaneo.
Era adorabile, la luce lunare lo rendeva ancor più bello: risaltavano le guance arrossate in contrasto con la pelle lattea;
le labbra incurvate in un piccolo broncio, altrettanto rosee, parevano soffici come le nuvole celesti;
i lunghi capelli color cielo, sciolti, che coprivano parzialmente il suo viso delicato,
senza però nascondere il barlume che trasformava i suoi occhi in piccoli astri
non appena vedeva quella misteriosa chioma dal colore sanguigno.

«Sei un impertinente, neanche chiedi scusa!»

Borbottò Nagisa, afferrando la grande e fredda mano altrui;
i loro sguardi si intrecciarono
e fu come la prima volta:
una forte e piacevole scossa attraversò i loro corpi,
mentre i loro visi vennero accarezzati da una
dolce brezza.
Passarono secondi, minuti, il tempo perse ogni significato;
tutto ciò che importava era quell'ipnotico contatto,
tra terra e cielo, fuoco e acqua.

«Mi mancavi.»

Le labbra del ragazzo dagli occhi marini si schiusero,
facendo uscire tali parole senza che se ne accorgesse.
Appena si rese conto di ciò che aveva detto, lasciò la mano del ragazzo,
mentre il suo viso prese il colore dei capelli altrui.

«Dici davvero, nanetto?
Non dirmi che sei venuto qui a quest'ora per me!»

Ridacchiò il rosso, scompigliando la morbida chioma dell'altro.
Non aspettandosi nessuna risposta, prese nuovamente la sua piccola mano
per riprendere a camminare,
ma il più basso non mosse nemmeno un muscolo,
evitando il contatto visivo.

«Sì, dico sul serio...
insomma, so che ci conosciamo da poco tempo,
proprio per questo vorrei cercare di apprendere il più possibile su di te!
Inoltre, quando mi tocchi, quando mi stai vicino o semplicemente
quando mi guardi,
sin dalla prima volta che i nostri sguardi si sono incontrati,
io mi sento al sicuro...
è come se tutto scomparisse e-»

D'un tratto, il dolce Nagisa venne interrotto da un calore improvviso,
mentre un carezzevole profumo inebriò la sua mente.

Perdonami, Gakushū, perdonami.

gaya

cHe coNfusIOnE, sarà peRchÉ li  aMo .
no, parlando di cose serie,
l'umore di karma è tipo ⬆️↘️⬅️↖️↕️↪️↩️🔄🔀⤴️⤴️↙️ :'(

ps. vI PREGO secondo voi tra asano e karma chi toppa?
è un mistero della fede

karmagisa - summer nights. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora