CDG: Notti serene

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Haley

Apro la porta dell'alloggio trovandolo vuoto e in penombra. Logan deve ancora arrivare, a quanto pare.

Mi tolgo le scarpe mentre sbadiglio e ora come ora il letto mi appare in tutta la sua bellezza: coperte calde e cuscini morbidi.

Cosa posso chiedere di più?

Con rapide falcate vado a prendere dei vestiti puliti dall'armadio, decidendo di farmi una doccia per togliere l'odore di fumo che proviene da fuori e poi dormire un po': Livia mi ha massacrato oggi con l'addestramento ed io sono esausta.

§§§

Mi sveglio di soprassalto quando la porta viene aperta e una folata d'aria fredda entra, scompigliandomi i capelli della nuca.

Che ore sono?

Con gli occhi ancora impastati dal sonno mi giro verso la sveglia, trovandomi Logan davanti, vestito con ancora la divisa e i capelli scompigliati per via del vento freddo che ha attaccato le montagne intorno alla base.

"Sono le dieci." Risponde tranquillo alla mia domanda muta, togliendosi la giacca pesante e rimanendo con una maglia a maniche corte, che ben presto finirà anche quella sul pavimento.

Non so come faccia a dormire senza pigiama con sto freddo, quando io ho cinque coperte addosso e la felpa.

Annuisco, stropicciandomi gli occhi e contemporaneamente sbadigliando.

"Dai fammi spazio." Dice dandomi dei colpetti alla gamba come per incitarmi a muovermi, togliendosi anche gli scarponi, rimanendo solo con un paio di pantaloni.

"Cosa? No! Sei freddo." Protesto, anche se quello che voglio è il contrario. È da tanto che non dormiamo insieme.

"Allora menomale che ci sei tu a scaldarmi." Ribatte facendomi l'occhiolino e sbottonandosi i pantaloni.

A quello sento le guance andare a fuoco e sono costretta a farmi da parte chiudendo gli occhi per lasciargli un po' di privacy, anche se non sono sicura che lui la volesse.

Dopo poco, sento le coperte scostarsi e il materasso abbassarsi per il peso del nuovo arrivato, così riapro gli occhi, trovandomi Logan davanti a me, con le nostre ginocchia che si sfiorano.

"Ci saranno quaranta gradi qua sotto, lo sai vero?" commenta quasi sbuffando, ma un sorriso gli tira le labbra, addolcendogli un po' i tratti del viso.

"Esagerato...trentacinque." ribatto, sorridendo divertita e lui ricambia il gesto, che stavolta coinvolge anche gli occhi verdi.

Poi senza pensarci mi allungo in avanti, facendo scontrare le nostre labbra: le mie calde contro le sue fredde e un po' secche per il gelo, in un contrasto che mi fa rabbrividire.

E lui senza farselo ripetere due volte mi afferra per il fianco, portandomi più vicina a lui e facendomi scontrare con il suo petto muscoloso. Io allungo le mani verso il suo volto, toccando con i polpastrelli i capelli corti della nuca e lo porto verso di me, facendo scontrare le nostre bocche in un bacio bollente.

La mano sul mio fianco si blocca, premendo i polpastrelli sulla mia pelle come se potessi scappare da un momento all'altro. Come se ci riuscissi poi.

In un lampo mi ritrovo distesa sulla schiena, con Logan sopra, che si regge sugli avambracci per non schiacciarmi con il suo peso e approfondisce il bacio, rischiando di farmi sciogliere.

Un sospirolascia le mie labbra e lui si stacca come scottato, con gli occhi verdi trasformati come i miei.

"Per quanto io adori questa situazione, se continuamo così credo che dovrò andare a dormire sul mio letto." Dice scuotendo la testa e cercando di riprendere il controllo sulla trasformazione.

Compagni di Guerra | Raccolta di momentiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora