Dopo una settimana intensa di allenamenti e studio, si avvicinava sempre di più il campionato invernale.
La nostra coach ci faceva allenare tutti i giorni anche il pomeriggio per 3 ore ovviamente anche oltre l'orario scolastico: acrobazie, piramidi, bobble e canzoni tutto di continuo, ormai era diventato appuntamento fisso.
Ogni volta eravamo sempre più cariche, indossavamo sempre la nostra uniforme con i classici colori sgargianti della nostra scuola: Rosso, bianco e nero.
La settimana seguente accadde qualcosa che non mi sarei mai aspettata.
Entrai a scuola mano nella mano con Robert, dopo averlo salutato inizia ad avviarmi da sola verso l'aula di storia, avevo poco tempo e mi toccava correre il lungo corridoio affollato di ragazzi quando sentii alle mie spalle:-" Signorina Sanchez, signorina Sanchez" gridava Peter il collaboratore scolastico vestito come sempre con la sua tuta blu e sulla sinistra un pezzo di stoffa con sopra cucito in rosso il suo nome e il berretto nero.
Feci dietrofront e andai verso di lui con una corsetta, facendo muovere la mia coda da destra a sinistra, lasciando che qualche capello mi andasse sul volto per poi toglierlo con la mano.
-"Buongiorno Peter, ditemi è successo qualcosa?" Dissi assottigliando gli occhi e con fare curioso.
-"No signorina, nulla di grave... il preside e la professoressa Clark di storia vorrebbero parlare con lei" disse indicando l'ufficio del preside senza distogliere lo sguardo da me
-"Ma la professoressa Clark ha la prima ora nella mi classe" esclamai con fare sospetto
-"Gli alunni aspetteranno" disse prendendomi per il braccio e trascinandomi in ufficio.
TOC- TOC
-"prego" sentii solenne la voce del preside.
Entrai nel piccolo ufficio del preside, una stanza piena di libri, attestai, premi della suola e una scrivania molto ordinata in legno antico che occupava quasi tutto lo spazio.-"Buongiorno signor preside e professoressa Clark" feci un piccolo inchino.
-"Siediti Lea" disse la professoressa con un sorriso rassicurante.
Posai il mio borsone a terra e spostai la sedia per sedermi,dopodiché tirai un sospiro profondo e il preside iniziò il suo discorso:
-"Allora Lea, stai tranquilla sono qui per chiederti un favore" disse sorridendomi e con una voce molto entusiasta-"Certo signor preside mi dica tutto" dissi annuendo con voce chiara.
-"La settimana prossima verrà un ragazzo di nome Dylan Parker, si è trasferito da poco con la sua famiglia nel nostro paese. Avrà bisogno di una guida scolastica per i primi mesi chi se non il capo cheerleader con un ottimo profitto in tutte le materie" disse con tono amichevole e sorridendo accompagnando il discorso con molti gesti.
-"Signor preside io ne sarei onorata ma a breve comincerà il campionato di football, sono piena di impegni per quanto riguarda la nostra squadra, le HighCheers. Feci una piccola pausa per poi continuare
-"Lei capisce che senza il giusto allenamento non vinceremo le gare che ci spettano" dissi senza soffermare lo sguardo su nessuno per poi sospirare abbassando il capo.
Il preside si voltò verso la professoressa, con molta dolcezza lei si avvicinò a me e disse:
-"Lea so che puoi farcela, abbiamo bisogno di te" disse cercando contatto con il mio sguardo-"Va bene accetto ma non mi deve togliere tempo extra scolastico.
Il preside e la professoressa mi strinsero la
mano,salutai e insieme alla professoressa mi diressi verso l'aula.
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Sugar Blood.
VampireIN CORSO Rendere il passato così attuale in una storia travolgente adatta ai ragazzi alla ricerca di emozioni, mistero, passione ed intrighi. La vita di Lea sarà travolta dall'arrivo di un ragazzo misterioso,diverso dagli altri che fin da subito su...