Sono passati due giorni da quando sono arrivata in questa casa.
Ho iniziato a famigliarizzare molto con Isabel, visto che sta a casa più di mio padre.
"Quindi cosa ti piace fare, hai hobby,passioni un sogno nel cassetto?" Mi chiede mentre cerca di convincere Christian a mangiare.
Rimango sbalordita nessuno si era interessato a me così tanto, di solito mia madre mi chiedeva solo se ho mangiato oppure come è andata a scuola.
"Bhe mi piace leggere, scrivere e disegnare," Rispondo, per quanto riguarda il resto in questo momento non ho molte aspettative...fino a 3 giorni fa era di non vivere sotto i ponti.
"Mi piacerebbe molto vedere qualche tuo disegno...sai la passione per l'arte l'ho ereditata da mia madre, sai dovresti conoscerla..."Dice molto entusiasta.
"Sarà un piacere per me" Le dico...
Ad interromperci è mio padre che entra in cucina, che prende in braccio Christian.
"Come stai campioneee" Gli dice mentre Christian ride.
Non capisco ancora come mamma ha mai accettato mio padre, è cosi premuroso, attento e affettuoso con Christian...Chi sa come sarebbe stata la mia infanzia con un papà cosi.
Scaccio via quei pensieri nel momento in cui mio padre mi chiede qualcosa a cui non sono stata attenta.
"Scusami non stavo ascoltando" Gli dico.
"E tu come stai principessa" dice ridendo e abbracciandomi.
"Bene" Gli rispondo.
"Dopo l'altra sera mi hai fatto preoccupare" Mi dice
" Si scusa...solo che mi capita spesso di fare incubi"Dico timidamente.
"Sai che qualsiasi cosa ti turba puoi parlarmene" Dice poi si limita ad un abbraccio.
Mi abbandono a quel caloroso abbraccio cosi sincero e caloroso ...Mi sento finalmente a casa.
Flashback Vittorio's Pov
Sono sdraiato nel letto, sto pensando a come la mia vita è cambiata radicalmente in questi 2 anni ...il lavoro, matrimonio e figli. Soprattutto Alexandra.
Se è venuta fino qui, da me significa che non ha nessuno... Cosa la ridotta a scappare da tutti e rifugiarsi a casa di un estraneo?
L' unica che può darmi delle risposte è Anna...
Appena prendo il cellulare in mano sento delle urla provenire dalla stanza di Alexandra...mi precipito nella camera e la vedo dimenarsi nel letto mentre urla.
Mi avvicino a lei e cerco di svegliarla, lei si alza di scatto e si allontana da me, sta piangendo e tremando nello stesso momento, ed io non so minimamente cosa fare...
"Tutto bene?" Mi limito a chiedere.
"Si.." Mi risponde con voce friabile.
"Hai bisogno di qualcosa" Chiedo in preda al panico, mia figlia e rannicchiata in un angolo del letto lontana da me e io non so cosa fare.
"Solo un bicchiere d'acqua..."Risponde.
Mi affretto ad andare in cucina e le prendo una bottiglietta d'acqua dal frigo, torno in camera e gliela porgo.
"Grazie..." Mi risponde semplicemente, io vorrei chiederle se ne vuole parlare, confidarsi con me, ma non mi sembra il caso.
Decido di uscire dalla stanza quando lei si rimette sotto le coperte.
"Cosa succede, sembra che tu abbia visto un fantasma." Mi dice appena rientro in camera, gli racconto tutto, lei mi ascolta molto attentamente
" Stai tranquillo, le parlerò quando ci sarà occasione...se lei si vorrà aprire con me io sarò lì ad ascoltarla, consolarla e darle qualche consiglio se vorrà." Quelle parole mi rassicurano, ma so che non riuscirò a rimuovere quelle immagini dalla mia testa.
"Meno male che ci sei tu" Le dico baciandola e mettendomi a dormire...
STAI LEGGENDO
Forget...( REVISIONE)
Teen FictionDobbiamo accettarlo, la vita è imprevedibile...questo cammino ci pone di fronte a situazione difficili, scelte sbagliate, ostacoli da abbattere e superare. Allo stesso tempo non riesco a capire, se scappo dalla verità o da me stessa? Forse è solo un...