«Fallo mangiare tra una mezz'oretta all'incirca.»Isabel mi dà le ultime dritte su cosa fare con Christian.
«Noi dovremmo essere a casa per le 11:30 se tutto va bene.» Continua poco dopo.
«Nel caso tu abbia bisogno di qualsiasi, hai il mio numero non esitare a chiamare...Di solito si addormenta intorno alle 9, ti consiglio di farlo mangiare guardando la TV è più facile per te. Del resto che ti posso dire buona fortuna.»L'ascolto con molta attenzione e all'ultima frase mi viene da ridere, si ho notato che è un bambino vivace cosa potrà mai combinare di così brutto.
«Non ti preoccupare, ora pensate solo a trascorrere un po di tempo solo voi due.»Si limita a sorridermi, compare alla porta d'ingresso anche mio padre.
«Divertitevi.»Dice lui.
Ed escono dalla porta d'ingresso.
Io mi giro a guardare il piccolo ometto dietro di me.
«Quindi sarai tu la mia baby sitter per oggi?»Chiede lui giocando con il bordo della maglietta, sembra in imbarazzo, oddio che tenero.
«Certo...Quindi dimmi Christian, che cosa ti andrebbe di fare?» Dico io poco dopo inginocchiandomi alla sua altezza.
«Non lo so.» Dice guardando verso il basso in maniera timida.
«Allora dimmi hai fame? Cosa vorresti mangiare? Così cuciniamo e ci mettiamo sul divano a guardare un cartone, che ne dici?» Lui alza la testa di scatto e mi guarda incredulo alle mie parole mostrandomi un sorriso tenerissimo. Si limita ad annuire con la testa e inizia a camminare verso la cucina, e io lo seguo.
«Voglio una pizza.»Mi dice. A quelle parole mi viene un'idea.
«Che ne dici se la facciamo insieme?» Chiedo io a Christian prendendolo in braccio e facendolo sedere su uno sgabello della cucina.
«SIIIIIIIIIIIII»Urla lui poco dopo, quanto entusiasmo.
«Allora iniziamo... »Mi metto alla ricerca degli ingredienti per l'impasto, questa cucina è enorme. Dopo un po di tempo trovo tutto.
«Siamo pronti chef per iniziare.»Dico a Christian mentre mi metto uno dei grembiuli da cucina di Isabel.
Iniziamo ad unire gli ingredienti e a impastare insieme, Christian ride, si vede che gli piace. Ogni tanto soffia sulla farina facendola volare dappertutto, e combinando noi come una specie di fantasmi e la cucina di Isabel un disastro.
«Mettiamo l'impasto a riposare e andiamo a toglierci la farina dal viso.»Dico.
Prendo Christian in braccio e mi dirigo verso il bagno, Lui appena vede il nostro riflesso nello specchio scoppia in una risata fragorosa. Decido di fare una foto.
Prendo un asciugamano lo bagno un po e poi inizio a pulire il viso di Christian.
«Finito.» Dico e poi inizio a pulire il mio di viso. Appena ho finito anche io torniamo in cucina.
Inizio a stendere l'impasto nella teglia, poi faccio stendere la salsa a Christian, lui sembra divertirsi. Poi inizia a bombardare letteralmente la pizza di mozzarella.
«Vuoi metterci altro sopra, sempre se ci entra c'è una montagna di mozzarella sopra.»
«No.»Dice soddisfatto del proprio lavoro.Facevamo prima a fare i panzarotti a sto punto penso io tra me e me.
«Ora la mettiamo in forno e andiamo a scegliere un cartone, che ne dici?»Si limita ad annuire. Metto la pizza in forno e poi ci dirigiamo in salotto.
Lui si mette sul divano e prende il telecomando.Ci mettiamo a vedere La carica dei 101, devo dire che mi mancavano i film della Disney.Dopo una ventina di minuti sento suonare il timer del forno, mi alzo e vado in cucina. Devo dire che ormai c'è più mozzarella che impasto su questa pizza...
La taglio e la metto nei piatti prendo un paio di fazzoletti e rivado in salotto.
Mi risiedo iniziamo a mangiare continuando a vedere il cartone animato.
Dopo che finisce di mangiare appoggiato con la testa sulle mie gambe, inizio ad accarezzagli la testa.
Quando compaiono i titoli di coda prendo il mio telefono e noto che sono le 9:37, Christian si sarà addormentato non ha mosso più un muscolo.lo prendo in braccio e decido di portarlo in camera sua.
«Non ho sonno.»Dice con voce lieve e assonnata.È così carino
Arrivata in camera sua un appoggio sul letto e mi rimbocco le coperte.
«Buonanotte Christian sogni d'oro.»Dico io lasciandoli un bacio sulla fronte.
«Ti voglio bene.» Sento dire da Christian.
«Anche io.» Mi limito a rispondere ed uscendo dalla stanza.
Nemmeno mia madre in 16 anni della mia vita non mi ha mai detto" ti voglio bene" almeno una volta, è lui un bambino di 5 anni che nemmeno mi conosce e abbiamo passato per la prima volta un po' di tempo insieme mi ha detto questa cosa.
Non riuscirò mai a capire la gentilezza di questa famiglia, la mia nuova famiglia Penso tra me e me quando all'improvviso sento squillare il cellulare era Anna. Gli rispondo subito
«Ehi piccola... »Mi dici appena rispondo.
«Pensavo che dovevo darti per dispersa.» Mi dice con tono scherzoso.E io penso che ha ragione l'ho trascurata.
«No no tranquilla sono stata così impegnata negli ultimi giorni che non ho avuto nemmeno tempo di mandarti un messaggio, e mi dispiace se non mi sono fatta sentire e se ti ho fatto preoccu...» Mi interrompe mentre stavo parlando a raffica, so che non è una scusa non averla chiamata.
«Ehi ehi ehi, tranquilla immaginavo che volevi passare un po' di tempo con loro quindi non devi scusarti per niente volevo solo sapere se stavi bene o meno.»Dice e io mi sento così in colpa.
«E dimmi cosa hai fatto in questi giorni?» Mi chiede e io inizio a raccontargli tutto in ogni singolo dettaglio.
«Poi quando ci ha dato il ritratto ha detto non ho mai visto una figlia e una mamma cosi in sintonia...»
Poco dopo quelle parole sento uno strillo assordante...no non può essere.
Che cosa sarà successo secondo voi?...
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Forget...( REVISIONE)
Dla nastolatkówDobbiamo accettarlo, la vita è imprevedibile...questo cammino ci pone di fronte a situazione difficili, scelte sbagliate, ostacoli da abbattere e superare. Allo stesso tempo non riesco a capire, se scappo dalla verità o da me stessa? Forse è solo un...