Mentre mio padre spiega la situazione a Isabel sono persa nei miei pensieri, mio padre ...che strano chiamarlo cosi, non ho mai avuto una figura paterna in casa e ora sono qui.
A distogliermi dai miei pensieri è Isabel.
"Sentiti a casa"Mi dice semplicemente rivolgendomi un sorriso sincero.
Quelle parole mi aiutano a sentirmi a mio agio, mia madre non è mai stata affettuosa con me...sentirmi dire quelle parole da una persona estranea, è cosi strano...
"Qualunque cosa tu abbia bisogno non esitare a chiedere" Dice a fatica visto che il bambino inizia a dimenarsi tra le sue braccia.
"Sarà bello avere un'altra figura femminile in casa" Conclude ridendo ed uscendo dalla cucina.
"Vieni ti mostro la stanza" Mi dice mio padre
Lui prende la valigia, e mi incita a seguirlo per il lungo corridoio aprendo l'ultima porta a destra.
"Eccoci qui" Mi dice.
"Qualsiasi cosa tu abbia bisogno non esitare a chiedere...ah e questa domenica ti porto al centro commerciale" Mi dice sorridendomi , non sembra imbarazzato come me.
"Grazie...papà" mi limito a rispondere, lui sembra sorpreso.
Si avvicina a me e mi abbraccia dicendomi che andrà tutto bene, erano proprio le parole di cui avevo bisogno purtroppo ad interrompere quel abbraccio e la vibrazione del mio cellulare.
Sullo schermo compare il nome Mamma ...chiudo la chiamata d'istinto, mio padre mi guarda con area interrogativa.
"Ne parliamo dopo" Mi dice semplicemente ed esce dalla stanza chiudendo la porta.
Apprezzo che sia cosi comprensivo con me e tutto cio che sta facendo per me , le vite di entrambi sono cambiate.
Mi siedo sul letto ed osservo la stanza, sarà il doppio di quella che avevo io...ecco che mi torna in mente la mia vecchia casa, cerco di distogliere il pensiero.
Mi alzo è vedo un' altra porta dentro la stanza, la apro e noto con stupore che è un bagno...avrò un bagno tutto per me.
Decido di disfare le valige e poi farmi un bagno caldo.
Quando esco dalla camera ritorno verso la cucina, notando che nel salotto c'è Isabel intenta a mettere apposto i giocattoli del bambino, ma lui continua a tirarli fuori indispettendo la madre.
"Christian se non mettiamo i giocattoli a posto non andiamo al parco" Dice lei
Christian obbedisce ed inizia a metterli nella scatola, la madre fa un sospiro di sollievo prende il figlio in braccio e gli da un bacio sulla fronte.
"Ti piace la stanza?" Mi chiede appena mi nota.
"Si..." Rispondo timidamente.
"Noi ora usciamo se vuoi vieni con noi così inizi ad ambientarti e potrai spostarti da sola quando vorrai" Mi dice.
"Certo vengo volentieri."Dico
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Forget...( REVISIONE)
Fiksi RemajaDobbiamo accettarlo, la vita è imprevedibile...questo cammino ci pone di fronte a situazione difficili, scelte sbagliate, ostacoli da abbattere e superare. Allo stesso tempo non riesco a capire, se scappo dalla verità o da me stessa? Forse è solo un...