I mobili di Louis non erano ancora arrivati, ma lui doveva assolutamente ridipingere le pareti, sia lui che Harry odiavano quelle spoglie mura bianche che necessitavano di colore.
Si incontrò con Harry al Félicité per iniziare la giornata bene con qualcosa di caldo, era una giornata piuttosto grigia quella e il pensiero di Louis finì sul fatto che anche il cielo aveva bisogmo di una tinta di colore.
-Il grigio mi mette di malumore, non so te, Louis.
-Non sono mai riuscito a capirlo come colore, ma non mi ha mai messo di malumore.
Harry annuì.
-Ho comprato le tinte! Spero ti piacciano i colori, li ho scelti abbastanza di fretta..
Louis si voltò a baciarlo.
-Mi piace qualsiasi cosa tu faccia, quindi sì, mi piacciono, anche se non ho idea di che tonalità tu abbia scelto!
Risero forte e si presero la mano, camminando intrecciati fino ad arrivare a casa del più grande.
Entrarono in casa e un dejavù di appena una settimana prima risvegliarono il riccio dai suoi pensieri.
Posò le latte a terra e si guardò intorno: non c'era niente da ricoprire perchè in quella stanza non c'era effettivamente niente.
Louis corse ad aprire le latte e trovò tre colori abbastanza sgargianti: giallo, verde e azzurro.
-Li adoro, seriamente. Come mai hai scelto proprio questi?
-Il giallo rappresenta il mio girasole, è dove praticamente tutto è cominciato. Tra noi, intendo. Rappresenta davvero molto questo colore per me. Il verde è il colore dei miei occhi. Sai, a me non piacciono più di tanto, ma tu non fai altro che ripetermi che li adori e allora ho pensato 'perchè no?'. L'azzurro invece è il colore dei tuoi. Nessuna latta di colore riuscirà mai a rappresentare esattamente il colore dei tuoi occhi, ma mi sono accontentato di questo, spero vada, anzi, vadano bene.
Louis pianse, di gioia, una gioia che mai aveva provato nella sua vita e che in così poco tempo era riuscito a provare grazie ad un ragazzo che fino a tre mesi prima non conosceva neanche. Come fosse possibile non riusciva a spiegarselo nemmeno lui. Eppure quel ragazzo era diventato tutto per lui, indispensabile come l'aria e bello come i fiori che sbocciano in primavera. Ora che stava lì ad ammirarlo non poteva distogliere lo sguardo, e forse stava anche cominciando a capire qualcosa che non gli aveva rivelato nel modo, con le parole giuste. Lui era tutto ciò che aveva sempre desiderato nella vita.
Harry lo guardò e sorrise -Cominciamo?
-Certo.
Dipinsero il salotto e la cucina di giallo spatolato, Harry diceva che faceva più effetto.
Optarono il verde per la camera, ma tutt'un tratto il riccio diede una pennellata di azzurro, distruggendo l'armonia. Incrociarono i colori per tutte le pareti che richiudevano la camera e finirono per dipingere anche loro stessi, maglietta, pantaloni, capelli.
Si baciarono improvvisamente, volendolo entrambi e scontrarono le loro lignue profondamente. Un bacio intenso e da lasciare senza fiato, quasi come uno dei primi.
Appoggiarono le loro fronti contro e fu Louis a parlare. -Grazie.
-Figurati, non avevo niente da fare.
-Non per oggi, per tutto. Ho pensato tanto a ciò che è successo e a ciò che mi hai detto. Sei troppo importante per me, la cosa migliore che mi sia mai capitata, giuro -i cuori battevano insieme all'impazzata, nessuno riusciva a controllarli. -Ci sei sempre stato e so che sempre ci sarai. Sappi che io per te sarò sempre qui. E so che questo è solo un inutile ammasso e giro di parole, ma ecco, Harry, io..-Non devi sentirti obbligato a dirlo. -Ti amo, Styles. E se te lo sto dicendo non è perchè tu ti sei rivelato una settimana fa, ma perchè è quello che provo e che spero di provare per sempre.
Un bacio, due baci, il corpo coperto di baci. Si ritrovarono per terra nel giro di pochi secondi, ma solamente per baciarsi.
Un bacio importante che segnava l'inizio di qualcosa.
Harry si strinse sul petto di Louis.
-E comunque, la canzone che avrei usato per descriverti è 'All you need is love' e spero vivamente che tu capisca che il mio amore per te non finirà mai.
Louis lo guardò teneramente.
-Hai ragione Har, ho solamente bisogno di amore. Il tuo, però.
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Sunflower - Larry Stylinson
FanfictionGres. Una persona attirò il suo sguardo. Non l'aveva vista quando era entrato. Era un ragazzo alto, capelli ricci e scomposti, fissava il cellulare, ma non digitava niente, lo guardava insistentemente e basta. A tracolla portava una macchina fotogra...