4. Day five

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Il suo risveglio, da qualche giorno a questa parte, aveva tutto un altro sapore.

Aprire gli occhi e ritrovarsi in quella camera era ormai una consuetudine per Alice, ma svegliarsi con la consapevolezza
di stare insieme a Claudio ventiquattr'ore su ventiquattro la rendeva immensamente felice, sebbene sapesse meglio di chiunque altro quanto in realtà fosse difficile vivere insieme ad un uomo come Claudio Conforti.

Un uomo che, quando ha i suoi momenti, è senza dubbio il più bel principe azzurro che una donna possa incontrare.

Ma quando non li ha, può arrivare ad essere la persona più odiosa ed insopportabile del pianeta.

Alice, però, lo amava per quel che è, con i suoi pregi e i suoi difetti.

In fondo amare significa proprio questo, no?

Si volta, il braccio teso verso l'altra metà del letto che, però, è tristemente vuota.

Anche in bagno non c'è.

Dove sei finito?

Infila un cardigan lungo e si dirige in salone, dove finalmente lo trova.

È in piedi, di spalle, intento a godersi la vista della città illuminata dai primi raggi del sole che sembra ispirargli chissà quali pensieri.

Alice rimane ferma ad ammirare la sua schiena nuda per un momento, prima di avvicinarsi a lui in silenzio.

Lo abbraccia da dietro, depositando un leggero bacio all'altezza della sua scapola destra.

Claudio sussulta lievemente a quel contatto inaspettato, stringendo la mano destra di Alice con la sua. "Che ci fai in piedi a quest'ora?" Domanda, voltandosi leggermente per poter poggiare il capo su quello di Alice.

"Mi sono svegliata e non ti ho trovato, così sono venuta a cercarti." Mormora, volgendo il suo sguardo verso il panorama che sta guardando il suo CC.

"Allora vedi che avevo ragione?"

"Su cosa?"

"Sul fatto che non riesci proprio a stare lontana da me." Sussurra con tono malizioso sul suo viso.

"Più che altro volevo accertarmi che non fossi scappato via." Lo stuzzica Alice a sua volta.

"A parte il fatto che si può uscire da casa solo per motivi di estrema necessità - e non credo che scappare dalla propria donna sia tra questi - perchè mai avrei dovuto farlo?"

"Non lo so, magari ti sei già stancato di vivere sotto lo stesso tetto con me..."

Claudio si volta completamente verso di lei, senza spezzare l'abbraccio e guardandola negli occhi per due interminabili secondi.

Ha la stessa espressione di una bambina che è appena stata beccata con le mani nella marmellata: la testa leggermente bassa e lo sguardo all'insù, a metà tra paura e speranza, mentre si morde il labbro inferiore.

Paura di sentirsi dire sì, Alice, mi sono stancato.

E non sarebbe perchè non la voglia abbastanza, ma semplicemente perchè non è il tipo d'uomo che ama condividere i propri spazi.

L'allieva - Stay at home Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora