Molto spesso frequentavo la biblioteca vicino casa. Una biblioteca piccola, carina e accogliente. Mi piaceva passere il tempo a leggere libri, a immedesimarmi nei protagonisti dei libri che leggevo, riusciva a farmi stare meglio ed è proprio lì che entrò a far parte della mia vita Antony. Antony era il classico ragazzo perfetto che tutte volevano, biondo con occhi azzurri, misterioso, intelligente e romantico al punto giusto. Parlavo di Antony a chi mi capitava, a quelle ragazze o ragazzi che conoscevo nei bar bevendo birra e fumando. Non sapevo in realtà se Antony mi interessasse davvero il problema era che ero troppo confusa per capirlo. Arrivò l’inizio dell’estate e la biblioteca piano piano si spopolava. Uno di quei giorni Antony si sedette a leggere il suo libro vicino a me Antony. Si avvicinò con il suo fascino di sempre, con quel ciuffo biondo che copriva i suoi stupendi occhi azzurri e mi disse le parole che avrei tanto voluto sentire da qualcuno da tantissimo tempo. Stavo uscendo dalla porta di quella piccola biblioteca, mi prese la mano e mi disse che dovevamo parlare. Appena mi prese la mano mi salì un brivido lungo la schiena, sapevo già cosa voleva dirmi da come si comportava e dalle innumerevoli attenzione che mi prestava. Una parte di me voleva che quella mano venisse stretta ancora più forte, l’altra, invece, avrebbe tanto voluto che quel momento non fosse mai arrivato.
‘’Ari, dobbiamo parlare.’’
Il mio cuore iniziò a battere come non mai e riuscii solo a dire uno strozzato ‘’dimmi pure.’’
‘’Preferivo dirtelo a voce, era da tanto che avevo intenzione di dirtelo. Senza girarci attorno volevo dirti che provo qualcosa per te, ma non un qualcosa di insignificante, un qualcosa di vero.’’
Mi avvicinai a lui, non credevo che fosse così bravo con le parole. Non riuscivo a parlare, forse perche non volevo dire nulla e andarmene, non riesco ad affrontare queste cose. Ma quella volta mi avvicinai e gli dissi un semplice :’’ si, anche io.’’
Non sapevo bene quello che stavo facendo ma senza aggiungere altro pose la sua mano sulla mia vita e io, accarezzando il suo viso con la mano, lo baciai.
Tornando a casa pensai: ma Arianna cosa significa ‘’qualcosa di vero’’ ? io che mi interrogavo sulle parole più grosse di me senza accorgermi che avevo solo 20 anni e non avrei mai potute capirle fino in fondo
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Perché tu, nonostante tutto, eri l'unica cosa di cui avevo bisogno.
RomanceArianna, semplice studentessa universitaria, racconta la sua storia. Intrecci di pensieri dominano la sua mente e sembrano fermarsi solo quando entra a far parte della sua vita Matt. Nata come una semplice amicizia i due si accorgono che qualcosa st...