Capitolo 2

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I mesi successivi non furono affatto tranquilli. Avevo la testa più confusa del solito e molti esami da portare a termine. Non riuscivo a pensare ad altro. Quel ragazzo mi aveva letteralmente fulminata in un solo incrocio di sguardi. Si chiamava Diego. È l’unica cosa che sapevo, me lo disse un mio amico, Matt. Tra me e Diego non c’era nulla, pura e semplice conoscenza. Avevo la testa ingarbugliata e lui peggiorava solo la situazione. Matt era così presente in quel periodo e continuò ad esserlo per molto altro tempo. Uscivamo spesso, parlavamo e scherzavamo come se le nostre vite fossero per un attimo in pausa per poi tornare a casa e già ci mancavamo. Quando ero sola mi mancava troppo, mi sentivo vuota e lo chiamavo. Era amico di Matt, ma lui mi diceva di lasciar stare e apparentemente ci ero riuscita. Le nostre vite continuavano, io e Matt eravamo sempre più entusiasti di vederci tant’è che eravamo arrivati ad un punto che ci confessavamo davvero tutto. Lui mi parlava della sua vita e io gli raccontavo come procedeva la sera nel mio appartamento, rintanata tra libri e viste della città. Eravamo due persone sole che avevano bisogno di sentirsi parte di qualcosa e noi eravamo un qualcosa di indescrivibile. La serata passava in fretta quando c’era lui e delle volte restava a dormire a casa, dormire per modo di dire. Trascorrevamo tutta la notte a mangiare pizza, delle volte sushi, e a vedere serie tv depresse senza accorgerci che si facevano già le 4 del mattino. Separati eravamo due persone senza vita, che vivevano tanto per vivere e aspettavamo di vederci solo per sentirci meglio. All’inizio funzionava eravamo felici  e lui mi dimostrò che l’amicizia tra ragazzo e ragazza poteva davvero esistere. Un giorno come se nulla fosse Matt mi raccontò di una ragazza, si chiamava Francesca. Parlava di lei come se fosse la stella più luminosa dell’universo e per lui era veramente così. Francesca era sempre più presente nelle nostre conversazioni e un po’ mi dava fastidio perché avrei voluto anche io qualcuno che mi guardasse come lui guardava lei. Si amavano da impazzire ma non andò come si aspettava. Francesca uscì così rapidamente dalla sua vita partendo con i suoi genitori all’estero, sparendo completamente. Matt non ebbe più notizie di lei. Avevamo entrambi un tale vuoto che desiderava essere colmato ma eravamo troppo amici per concludere un qualcosa. Volevo restare con lui per sempre poi mi accorsi che stavo distruggendo tutto quello che avevamo costruito con le mie stesse mani. Per quanto io stessi divinamente con lui sono sicura che la nostra amicizia si sarebbe trasformata in qualcosa di molto più grande anche di noi stessi. Lui voleva Francesca e più andavo avanti e più dimenticavo quanto potessero essere belli i capelli scuri che aveva Diego. Le nostre vite proseguivano, alcune volte andavano di pari passo e si incontravano. Credo che Matt sia l’unica persona che mi abbia mai visto davvero per quello che sono. Diceva che ero scema ma nella mia stupidità stava bene. Amavo stare e addormentarmi tra le sue braccia. Strano da dire ma il balcone subentrò in secondo piano, adoravo il modo in cui mi faceva sentire unica. Lui, la pizza e le nostre risate erano l’unico modo che avevo per andare avanti.

Perché tu, nonostante tutto, eri l'unica cosa di cui avevo bisogno. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora